Fa scalpore la storia del 39enne, arrestato con l'accusa di aver ucciso diverse donne
CITTÀ DEL MESSICO - Scienziato, attore e serial killer. Fa scalpore, in Messico, la storia di Miguel, un 39enne di professione chimico che aveva successo anche come protagonista di opere teatrali. L'uomo, che sembrava condurre una vita del tutto normale, è stato arrestato con l'accusa di aver ucciso diverse donne.
Le manette sono scattate dopo l'omicidio di una 17enne nel suo appartamento, situato nel comune di Iztacalco. La madre dell'adolescente, pugnalata al collo e alla schiena, versa in gravi condizioni in ospedale.
Laureato all'Istituto di scienze biologiche del politecnico nazionale, uno degli atenei pubblici più importanti del Paese, Miguel 'N', come lo ha identificato la polizia, è vegano, parla tre lingue e si vantava sui social raccontando i suoi continui viaggi in giro per il mondo. Inoltre si faceva notare per il suo intenso attivismo a favore dei diritti degli animali e delle donne, partecipando a vari cortei. Un impegno sociale che però nascondeva un lato oscuro.
Durante la perquisizione del suo appartamento, le autorità hanno trovato i resti di diverse donne, tra cui teschi, in varie parti del locale, compreso il frigorifero. Nelle stanze sono stati rinvenuti anche prodotti chimici e documenti identificativi delle sue vittime. Gli inquirenti ritengono che l'assassino abbia ucciso almeno altre sette donne, ma si sospetta che potrebbero essercene di più. Tra gli oggetti sequestrati, anche un diario in cui descriveva con dettagli raccapriccianti i suoi atroci delitti, nonché indumenti femminili e strumenti affilati con cui avrebbe smembrato i corpi per disfarsene.
Il chimico farmaceutico contattava sui social le vittime. Tra queste potrebbe esserci Frida Sofía, una studentessa di 22 anni data per scomparsa e il cui caso divenne molto famoso nel 2015.