Per Benny Gantz il ritorno a casa degli ostaggi è più importante dell'invasione
TEL AVIV - Il capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha approvato «i nuovi piani» per la continuazione della guerra a Gaza, in previsione anche della imminente operazione di terra a Rafah. Lo ha fatto sapere l'esercito dello Stato ebraico.
Alla riunione dello stato maggiore su questo tema era presente anche il comandante del Fronte sud delle forze armate israeliane, il generale Yaron Finkelman.
Gantz e il ritorno degli ostaggi - Il ritorno degli ostaggi israeliani a casa è più importante dell'operazione militare a Rafah. Lo ha detto Benny Gantz, ministro del gabinetto di guerra, secondo cui il governo non avrebbe diritto di esistere se i suoi membri impedissero una intesa sugli ostaggi.
Gantz, che rispondeva al leader di destra radicale Bezalel Smotrich, ha scritto su X che entrare a Rafah è importante per la campagna contro Hamas, ma il ritorno degli ostaggi catturati il 7 ottobre è di importanza molto più grande.
Frattanto, una fonte israeliana ha dichiarato al Times of Israel che «l'unico modo per evitare l'ingresso a Rafah è raggiungere un accordo sugli ostaggi». «Nessuno - ha ammesso la fonte - vuole che Israele entri a Rafah».
Secondo la stessa fonte, nella sua controproposta Israele ha fatto «grandi concessioni», incluso il ritorno dei palestinesi sfollati nel nord della Striscia: una delle principali richieste di Hamas. La fazione islamica sarà domani al Cairo e potrebbe dare la sua risposta.