Militanti lanciano vernice e slogan contro il capolista socialista francese, impedendogli di partecipare al corteo del primo maggio.
PARIGI - Alcune decine di militanti hanno lanciato vernice e gridato slogan contro Raphaël Glucksmann, capolista in Francia dei socialisti e del partito Place Publique (letteralmente Posto pubblico, di centro sinistra) alle elezioni europee, impedendogli di unirsi al corteo del primo maggio a Saint-Etienne, nel centro dell'Esagono.
Glucksmann e chi lo accompagnava sono stati insultati e intimiditi da una cinquantina di persone al grido di «Glucksmann vattene» e «La Palestina vivrà». Il capolista socialista ha denunciato «una cinquantina di energumeni», alcuni dei quali - secondo lui - venivano dai ranghi del partito La France Insoumise (LFI, sinistra radicale) di Jean-Luc Mélenchon. «Non sono dei democratici, lo si vede dalle loro violenze», ha detto Glucksmann dopo gli incidenti, allontanandosi con macchie di vernice sulla testa e sulla giacca.
La lista guidata da Glucksmann tallona quella della rappresentante di Renaissance, il partito di centro del presidente Eammanuel Macron, nei sondaggi sulle europee e rappresenta la vera sorpresa nelle previsioni.
I disordini di questi giorni a all'Istituto di studi politici (Sciences Po) e alla prestigiosa università Sorbona per l'occupazione da parte di studenti filopalestinesi, le polemiche per l'atteggiamento da molti giudicato troppo «morbido» dei vertici dell'ateneo parigino, rischiano di accendere gli animi nelle manifestazioni di oggi, previste in molte città della Francia.
A Parigi, vi è un forte schieramento di polizia per il corteo che parte alle 14.00 da place de la République per dirigersi verso Nation. L'anno scorso, su questo stesso percorso, si registrarono incidenti collegati alla riforma delle pensioni.