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Israele afferma di aver colpito un complesso di Hamas, tra le vittime ci sarebbero donne e bambini
RAFAH - Le autorità palestinesi affermano che 35 persone sono rimaste uccise e decine ferite a causa di attacchi aerei israeliani su un campo profughi a Tal Al Sultan, vicino a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
Le Forze di difesa israeliane (IDF) affermano di aver colpito un complesso di Hamas nella zona nord-ovest di Rafah e di aver eliminato due comandanti dell'organizzazione terroristica. «L'attacco è stato effettuato contro terroristi che sono un bersaglio per un attacco, in conformità con diritto internazionale, utilizzando munizioni di precisione e basandosi su informazioni di intelligence che indicano l’uso dell’area da parte dei terroristi di Hamas».
La Mezzaluna rossa, invece, dichiara che gli attacchi sono stati sferrati sulle «tende degli sfollati vicino al quartier generale delle Nazioni Unite a nord-ovest di Rafah», una zona che proprio Israele ha adibito a scopi umanitari. Il ministero della Salute guidato da Hamas afferma che donne e bambini compongono la maggior parte delle vittime. Il bilancio, secondo i soccorritori presenti sul posto, è destinato ad aggravarsi. L'incidente è oggetto di ulteriori indagini, conclude l'IDF.
Medici Senza Frontiere afferma di aver ricevuto nel Centro per la stabilizzazione per pazienti con traumi (aperto solamente il 15 maggio scorso) 180 feriti e 28 persone senza vita. «Siamo inorriditi, quello che è successo dimostra ancora una volta che nessun luogo è sicuro a Gaza. Continuiamo a chiedere un cessate il fuoco immediato e duraturo».
