Lo ha annunciato ieri sera il presidente Vladimir Putin
MOSCA - L'uso da parte di Kiev di missili forniti dalla Nato per colpire la Russia «non rimarrà senza conseguenze» per l'Occidente. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, definendo «molto importante» la dichiarazione fatta ieri dal presidente Vladimir Putin sulla risposta asimmetrica di Mosca, che fornirà missili a parti terze per colpire «obiettivi sensibili» dei Paesi Nato. Ma «ovviamente» la Russia non precisa a chi verranno dati questi missili, ha aggiunto Peskov, citato dalle agenzie russe.
«Non vediamo alcun pericolo di un attacco imminente contro qualsiasi alleato Nato. Questa idea che ci sia una sorta di conto alla rovescia verso la prossima guerra è sbagliata. La Nato è qui per evitare che ciò accada, lo facciamo da 75 anni», ha detto dal canto suo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg parlando in conferenza stampa a Helsinki e rispondendo a una domanda su un possibile attacco russo. «La Russia ora è già preoccupata dalla guerra in Ucraina. In realtà hanno spostato molte forze dalle vicinanze della Finlandia e dei Paesi settentrionali verso all'Ucraina».