Sono le parole del premier ungherese Voiktor Orban in merito alla guerra in Ucraina
BERLINO - «Ho avuto la possibilità di parlare sia con il presidente ucraino che con quello russo. E credetemi: nei prossimi due tre mesi la situazione diventerà molto più brutale sul fronte». È quello che dice il premier ungherese Viktor Orban, in un'intervista al quotidiano tedesco Bild, dopo la controversa visita a Vladimir Putin.
«Perciò è il momento giusto per passare da una politica di guerra a una politica di pace», secondo il premier. «Ci sono più armi - afferma - e i russi sono più determinati. L'energia per lo scontro, il numero dei morti, il numero delle vittime sarà quindi più brutale degli ultimi sette mesi, nonostante questo fosse già molto brutale».
«Mi dispiace doverlo dire, ma anche l'Europa ha una politica di guerra», prosegue Orban, per poi esortare l'Europa a svincolarsi dagli Usa e a condurre «una politica autonoma». «Le vittime principali delle due parti in guerra sono infatti l'economia e la popolazione europea», afferma.
Il premier ungherese ne è convinto: «Non è possibile che i russi perderanno la guerra in Ucraina» e spiega che Putin ha «un'idea molto chiara» di come vincere. Orban aggiunge di avere «fiducia» a questo punto in Donald Trump, «uomo d'affari» e «uomo di pace». Vladimir Putin crede ancora nella vittoria? «È più di questo - risponde -. Lui ha una chiara idea di cosa succederà e di come la Russia vincerà. E questo vale anche per Zelensky».
«Nessuna persona seria può parlare del fatto che la Russia abbia l'intenzione di attaccare la Nato», commenta il premier ungherese. Attaccare la Nato è del tutto impossibile non solo per la Russia, afferma, ma per chiunque nel mondo, dal momento che si tratta dell'alleanza militare più forte del mondo.