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CROAZIAStrage in una casa anziani: i morti salgono a sei

22.07.24 - 12:10
Il figlio di una ospite avrebbe aperto il fuoco, uccidendo la madre oltre ad altri ospiti e dipendenti. L'uomo è stato catturato
AFP
Strage in una casa anziani: i morti salgono a sei
Il figlio di una ospite avrebbe aperto il fuoco, uccidendo la madre oltre ad altri ospiti e dipendenti. L'uomo è stato catturato

DARUVAR - È salito a sei il numero dei morti della sparatoria avvenuta all'interno di una casa di riposo a Daruvar, nella parte orientale della Croazia.

I media locali spiegano che un uomo di una cinquantina d'anni è entrato nell'edificio e ha aperto il fuoco contro diversi ospiti. L'uomo è quindi fuggito ed è stato catturato nei pressi di un caffè. Ora stato posto sotto sorveglianza della polizia.

Cinque persone sono morte sul posto, mentre altre sette sono rimaste ferite e sono state trasportate in ospedale. Due sarebbero fuori pericolo, le condizioni delle altre sono giudicate gravi. Un altro ospite della struttura è deceduto dopo il ricovero, portando a sei il bilancio.

Chi è lo sparatore - Secondo il portale 24 Sata lo sparatore, un veterano dell'esercito, sarebbe il figlio di una degente della casa anziani. Tra le vittime ci sarebbero la madre, oltre ad altri residenti e dipendenti della struttura. L'uomo è stato descritto come un solitario e con problemi di dipendenza dall'alcol.

Il capo della polizia ha poi dichiarato che l'uomo aveva dei precedenti per disturbo della quiete pubblica e per violenza domestica ai danni del padre, risalente a vent’anni fa. Solamente un mese fa aveva gravemente ferito un conoscente nel corso di un litigio, mentre entrambi erano ubriachi. L'indagine penale per questo caso non era ancora stata completata. L'arma da fuoco usata per la strage non era legalmente registrata.

Il cordoglio del presidente - Il presidente croato Zoran Milanovic ha reso omaggio alle vittime. «Esprimo le mie condoglianze alle famiglie e ai parenti dei concittadini uccisi oggi nella casa per anziani e malati di Daruvar. Auguro a tutti i feriti una guarigione rapida e sicura e ringrazio il personale del servizio medico di emergenza per la loro reazione rapida e organizzata nel salvare i feriti. Il crimine feroce e senza precedenti di Daruvar mi ha scioccato. È un avvertimento terrificante e un ultimo appello a tutte le istituzioni competenti affinché facciano di più per prevenire la violenza nella società, compreso un controllo ancora più rigoroso sul possesso di armi. Mi aspetto che la polizia e la Procura conducano un'indagine rapida e approfondita per determinare tutte le circostanze di questo crimine e punire i responsabili».

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