Raid israeliani su «obiettivi terroristici del quartier generale dell'intelligence di Hezbollah»
BEIRUT - I media statali libanesi affermano che due nuovi attacchi israeliani hanno colpito Beirut sud. L'agenzia ufficiale libanese Ani riporta che Israele ha lanciato ieri sera quattro raid aerei contro la periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah bombardata da diversi giorni.
«Aerei da guerra nemici hanno effettuato due attacchi sulla periferia sud, il primo contro il distretto di Sainte-Thérèse e il secondo contro il distretto di Bourj al-Barajneh», ha affermato l'agenzia, aggiungendo successivamente che erano stati lanciati altri due attacchi, di cui uno - che ha definito «violento» - contro la città di Hadeth.
Idf, «raid su sede dell'intelligence di Hezbollah»
I caccia israeliani hanno attaccato ieri sera «obiettivi terroristici del quartier generale dell'intelligence di Hezbollah a Beirut, tra cui mezzi di raccolta di informazioni, centri di comando e altri siti di infrastrutture terroristiche»: lo riporta l'esercito israeliano (Idf) su Telegram.
Inoltre, prosegue il comunicato, l'Aeronautica militare (Iaf) «ha colpito strutture di stoccaggio di armi di Hezbollah nella zona di Beirut. A seguito degli attacchi sono state rilevate esplosioni secondarie, che indicano la presenza di armi».
Infine, «i jet da combattimento dell'Iaf hanno colpito obiettivi terroristici di Hezbollah nel sud del Libano e nell'area della Beqaa, tra cui strutture di stoccaggio di armi, siti di infrastrutture terroristiche, un centro di comando e un lanciatore».
Hezbollah, «attaccata seconda base militare a sud di Haifa»
Hezbollah ha da parte sua reso noto di aver preso di mira ieri sera una seconda base militare israeliana vicino ad Haifa, nel nord del Paese, dopo due attacchi con droni contro un'altra base nella stessa zona.
Il movimento filo-iraniano ha affermato in un comunicato di aver «Lanciato una salva di razzi 'Fadi 1' contro la base di Carmelo, a sud di Haifa» ed ha dedicato l'attacco al suo leader Hassan Nasrallah, ucciso dall'esercito israeliano alla fine di settembre.