Nel procedimento erano coinvolti quattro cittadini di origini africane.
ROMA - La Corte suprema di cassazione italiana ha reso definitive le ultime due condanne relative all'omicidio di Desirée Mariottini, la ragazza di 16 anni trovata morta il 19 ottobre del 2018 in uno stabile abbandonato a Roma.
Nel procedimento erano coinvolti quattro cittadini di origini africane. Contestati, a seconda delle posizione, omicidio, violenza sessuale, cessione di droga e morte come conseguenza di altro reato. I supremi giudici italiani hanno confermato quanto stabilito nel secondo processo di appello, nel maggio scorso. In particolare diventano definitive le pene a 22 anni per M. G., e a 26 anni per A. C.. Era già definitive le condanne a 18 anni per B. M. e all'ergastolo per Y. S.