L'aeronautica militare dello Stato ebraico avrebbe attaccato delle strutture militari di produzione di missili.
TEHERAN - È scattata stanotte la rappresaglia di Israele contro l'Iran, in risposta all'attacco con missili balistici del 1° ottobre. Esplosioni si sono verificate in diverse aree del paese, inclusa Teheran.
Le forze di difesa aerea iraniane hanno confermato che un attacco israeliano ha colpito diverse basi militari a Teheran e in altre città, causando "danni limitati".
Anche l'esercito israeliano ha confermato di aver effettuato "attacchi di precisione" su obiettivi militari in Iran "in risposta a mesi di continui attacchi" da parte della Repubblica islamica. Per la Casa Bianca, quella di Israele è una autodifesa ma "gli Stati Uniti non partecipano alle operazioni".
Dopo la rappresaglia, gli Stati Uniti hanno esortato l'Iran a smettere di attaccare Israele per interrompere il ciclo di violenza. Quanto a Israele, Tel Aviv ha affermato che l'Iran "pagherà un prezzo elevato" se inizierà un nuovo ciclo di escalation.
"Se il regime in Iran dovesse commettere l'errore di iniziare un nuovo ciclo di escalation, saremo obbligati a rispondere. Il nostro messaggio è chiaro: tutti coloro che minacciano lo Stato di Israele e cercano di trascinare la regione in un'escalation più ampia pagheranno un prezzo elevato", ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari.