Le parole dei ribelli di M23
GOMA - Il M23 ha dichiarato di voler «liberare tutto il Congo» durante il suo primo comizio a Goma, città conquistata al prezzo di diverse migliaia di morti, mentre le forze congolesi sono alle strette a causa dell'avanzata del gruppo armato e dei suoi alleati ruandesi nell'est del paese.
Dopo aver preso il controllo la scorsa settimana della capitale della provincia del Nord Kivu, i ribelli M23 e le truppe ruandesi avevano lanciato ieri una nuova offensiva nella provincia vicina del Sud Kivu, conquistando la città mineraria di Nyabibwe, situata a circa 100 km dal capoluogo Bukavu e a 70 km dal suo aeroporto.
Il M23 ha così violato un cessate il fuoco che esso stesso aveva decretato «per ragioni umanitarie» a partire da martedì, dopo i combattimenti a Goma che hanno causato almeno 2'900 morti, secondo un bilancio dell'ONU che potrebbe ulteriormente aggravarsi.
«Vogliamo liberare tutto il Congo», ha dichiarato Corneille Nangaa, leader della piattaforma politico-militare di cui fa parte il M23, parlando davanti a decine di migliaia di abitanti convocati in uno stadio. «Vai a Kinshasa! Vai a Kinshasa!», hanno scandito i giovani, riferendosi alla capitale situata all'estremità opposta del paese dell'Africa centrale grande quasi otto volte l'Italia.
Già a fine gennaio il gruppo armato M23, sostenuto dal Ruanda, aveva promesso di voler «continuare la marcia di liberazione» nella Repubblica democratica del Congo fino a Kinshasa.