Lo ha dichiarato il primo ministro Johnson alla Camera dei Comuni
LONDRA - L'attacco terroristico perpetrato sabato a Reading, in Inghilterra, dove il rifugiato libico Khairi Saadallah ha accoltellato a morte tre uomini e ferito gravemente altre tre persone, è stato un crimine «insensato» da cui occorre «trarre lezioni», ma al quale il Regno Unito non risponderà «cambiando il proprio stile di vita».
Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson nel Question Time di oggi alla Camera dei Comuni, dicendosi d'accordo con il laburista Matt Ronda, deputato eletto in uno dei collegi locali, nell'elogio alla risposta della polizia e della popolazione locale, nonché sulla necessità di sostenere Reading.
«Noi siamo una comunità diversa, ma unita, e dobbiamo reagire tutti insieme alla sfida», aveva rimarcato da parte sua Ronda. La questione dell'attacco di Reading ha rappresentato il momento bipartisan di un Question Time segnato per il resto dal nuovo botta e risposta fra Johnson e il leader dell'opposizione laburista, Keir Starmer, sull'emergenza coronavirus.
Al riguardo Starmer è tornato a criticare la piena efficacia del sistema di test e tracciamento dei nuovi contagi messo in piedi del governo e i ritardi sull'app connessa. Meccanismo che invece il premier ha difeso come efficiente, per quanto "in progress". Il numero uno del Labour ha inoltre bollato come «falsi» i dati sul calo della povertà infantile nel Regno dati da Johnson alla Camera una settimana fa, sullo sfondo degli stessi contraccolpi della pandemia; dati che BoJo ha al contrario ribadito.