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ITALIAVaccini, preferenza alle aree con alto Pil? Moratti rettifica le sue parole

19.01.21 - 16:05
Il riferimento alla Lombardia era legato all'inserimento alla zona rossa, assicura l'assessora al Welfare
keystone-sda.ch (Claudio Furlan)
«Non ho mai pensato di declinare vaccini e reddito», assicura Letizia Moratti.
«Non ho mai pensato di declinare vaccini e reddito», assicura Letizia Moratti.
Vaccini, preferenza alle aree con alto Pil? Moratti rettifica le sue parole
Il riferimento alla Lombardia era legato all'inserimento alla zona rossa, assicura l'assessora al Welfare

MILANO - L'assessora al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, è da ore al centro di un polverone mediatico. La sostituta di Giulio Gallera è accusata di aver indicato, nella lettera indirizzata al Commissario italiano per l'emergenza Covid-19 Domenico Arcuri, di tenere presente dell'importanza della Lombardia sul Pil nazionale tra i criteri per la somministrazione dei vaccini.

Parole che hanno scatenato una miriade di risposte e prese di posizione. «Tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vivono. In Italia la salute è un bene pubblico fondamentale garantito dalla Costituzione. Non un privilegio di chi ha di più» ha commentato il ministro alla Salute Roberto Speranza. «Ci sono mattine in cui ti possono cadere le braccia» ha scritto su Instagram il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca aggiunge: «Si fa fatica a credere che si possa subordinare l'uguale diritto alla vita di tutti, a dati economici. Si direbbe che siamo a un passo dalla barbarie. La signora Moratti è persona intelligente e civile. Mi auguro che voglia chiarire che si è trattato di un'affermazione non meditata, che non risponde alle sue convinzioni».

Moratti ha quindi precisato che «non ho mai pensato di declinare vaccini e reddito: il Pil è un indicatore economico, finanziario che attesta l'attività in una Regione che è il motore dell'Italia. In questo senso la Regione ha la necessità di essere tenuta in considerazione, non parlo di piano vaccini ma di zona rossa» e di oggi è la conferma del ricorso presentato al Tribunale amministrativo regionale da parte della giunta Fontana.

«Gli spunti che intendo sottoporre al Commissario partono dal tema delle zone più colpite e potrebbero riguardare mobilità e densità abitativa: fattori di accelerazione della trasmissione del contagio» ha aggiunto Moratti. «La salute è indiscutibilmente un diritto prioritario e costituzionale per tutti i cittadini, senza differenza alcuna».

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