L'unica alternativa, per Stefan Lovfen, è indire delle elezioni anticipate
STOCCOLMA - Il Parlamento svedese non crede più nel Primo Ministro Stefan Lofven, che è oggi stato persino sfiduciato: il leader socialdemocratico ha ora una settimana di tempo per dimettersi.
Lo riportano i quotidiani svedesi, che annunciano che potrebbero aver luogo delle elezioni anticipate (l'unica alternativa, per Lofven, alle dimissioni).
La mozione di sfiducia, che richiede 175 voti nel Parlamento composto da 349 seggi per passare, è stata sostenuta da 181 legislatori. Era stata lanciata qualche giorno or sono dal partito dei Democratici Svedesi, che considerano il Governo debole e che sostengono che Lovfen «non sarebbe mai dovuto andare al potere».
A pesare sui sostegni al premier, in particolare, la perdita del consenso da parte del Partito di Sinistra (ex partito Comunista), che ha recentemente negato il suo appoggio a Lovfen a causa di un progetto per allentare il sistema dei controlli sugli affitti, che secondo il Primo Ministro andava liberalizzato.
È la prima volta che succede, in Svezia: Lofven, 63 anni, è il primo premier svedese a venir spodestato mediante una mozione di sfiducia presentata dall'opposizione.