Risicatissimo il vantaggio sul concorrente: la differenza tra i due è stata del 0,73%
«Seguirò la volontà delle persone, serve politica di unità, non di divisione» ha dichiarato il nuovo Capo di stato
SEUL - Il conservatore ed ex procuratore Yoon Suk-yeol è stato eletto presidente della Corea del Sud.
Lo ha riportato l'agenzia Yonhap, indicando che il paese ritorna così sotto un'amministrazione conservatrice dopo i 5 anni del democratico Moon Jae-in.
Parlando a vittoria acquisita alle elezioni presidenziali, Yoon, intervenuto alla Biblioteca dell'Assemblea nazionale, ha parlato anche dei rapporti con gli altri vicini: quanto alla Cina, ha promesso di costruire una relazione bilaterale di «rispetto reciproco», mentre si è impegnato a lavorare per «una relazione lungimirante» con il Giappone. Dopo il primo colloquio telefonico avuto con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, lo staff di Yoon è già parlato di una visita a Washington in programma subito dopo il suo insediamento alla Blue House in programma il 10 maggio.
Yoon ha assicurato di voler fidarsi e seguire la volontà del popolo, promettendo la chiusura di ogni divisione nazionale a causa della polarizzazione nel Paese confermata dal risicatissimo vantaggio dello 0,73% che gli ha permesso di vincere sul democratico Lee Jae-myung in quella che è stata la competizione elettorale più combattuta nella storia democratica del Paese.
«Mi fiderò esclusivamente delle persone e seguirò la volontà delle persone. I risultati elettorali costituiscono un appello alla riforma e al ripristino della giustizia e del buon senso, nonché il disperato appello del popolo a fare politica di unità, non di divisione», ha aggiunto Yoon, che ha ricevuto una telefonata di congratulazioni dallo sconfitto Lee e dal presidente uscente Moon Jae-in.
Sull'economia, il 61enne ha promesso il passaggio a un approccio orientato all'uomo in modo da creare posti di lavoro e da rafforzare la classe media. «Mi terrò lontano da qualsiasi forza o ideologia che minacci la libera democrazia e aderirò al buon senso del popolo nella gestione della nazione», ha osservato, assicurando la collaborazione con tutti i partiti di opposizione.