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Restano in corsa due donne e un uomo per la successione della leader indipendentista
EDIMBURGO - Sono tre i pretendenti superstiti alla successione di Nicola Sturgeon in Scozia come nuovo leader degli indipendentisti dello Scottish National Party (Snp) e capo del governo locale di Edimburgo alla chiusura odierna dei termini per la presentazione delle candidature formali.
L'iter elettorale è destinato a decidersi nel giro di qualche settimana.
In corsa ci sono due donne e un uomo. Una è l'astro nascente Kate Forbes, 32 anni appena e in attesa di un bebè, ma già titolare da oltre un biennio delle Finanze nel gabinetto Sturgeon, rimasta in corsa nonostante la bufera che minaccia di azzopparla dopo essersi dichiarata contraria, a titolo personale e per ragioni religiose, alle nozze Lgbt.
Un altro candidato è Humza Yousaf, 38 anni non ancora compiuti, scozzese di padre immigrato pachistano e madre kenyana, responsabile della Sanità in questi anni (inclusa la stagione della pandemia da Covid).
L'altra donna è la quasi 49enne Ash Regan, dimessasi nei mesi scorsi da viceministra per la Sicurezza delle Comunità Locali in polemica col progetto del controverso Gender Recognition Act. La legge era stata imposta da Sturgeon all'assemblea di Edimburgo, non senza malumori interni, per liberalizzare in Scozia il cambiamento anagrafico di genere sessuale da 16 anni in su con la semplice iscrizione a un registro ad hoc (poi bloccata dall'opposizione costituzionale di Londra).
I tre aspiranti sono tutti allineati all'eredità della 52enne first minister uscente - leader indiscussa nella nazione del Nord del Regno Unito per quasi un decennio, chiamatasi fuori a sorpresa ufficialmente la settimana passata per ragioni anche personali di "stanchezza" di fronte alla "brutalità della politica" - sul difficile tentativo di rilancio della battaglia per un secondo referendum post Brexit sulla secessione da Londra dopo quello perduto nel 2014. Sfida in affanno, sulla scia del recente ricorso perduto alla Corte Suprema contro il veto del governo centrale Tory britannico.
