I due «hanno discusso con mente aperta le questioni importanti e di cooperazione immediata che sorgono nella difesa della sovranità»
PYONGYANG - Il presidente russo Vladimir Putin ha accettato di visitare la Corea del Nord su invito del leader supremo Kim Jong-un. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale nordcoreana Kcna.
Kim ha invitato Putin durante la cena ufficiale avuta ieri con il leader del Cremlino dopo il vertice tenuto al centro spaziale Vostochny nella regione russa dell'Amur, ha riferito la Kcna. «Al termine del ricevimento, Kim Jong-un ha gentilmente invitato Putin a visitare la Corea del Nord al momento più opportuno. Putin ha accettato l'invito con piacere e ha riaffermato la sua volontà di portare avanti la storia e la tradizione dell'amicizia tra Russia e Corea del Nord».
Il vertice tra i due leader - il primo in oltre quattro anni - è avvenuto mentre Pyongyang ha di recente cercato di rafforzare i legami militari con Mosca e di raddoppiare lo sviluppo di armi in un contesto di crescente cooperazione in materia di sicurezza tra Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud.
La Kcna ha riferito anche che i due leader hanno discusso del rafforzamento della cooperazione per «frustrare la minaccia militare e la provocazione degli imperialisti» durante il summit al centro spaziale, senza specificare peraltro i temi dei colloqui. «Hanno discusso con mente aperta le questioni importanti e di cooperazione immediata che sorgono nella difesa della sovranità, dello sviluppo e degli interessi dei due Paesi», si legge ancora nel dispaccio, secondo cui Kim è stato anche informato sulle caratteristiche tecniche dei razzi russi.
Il leader supremo nordcoreano ha detto al capo del Cremlino di essere sicuro che la Russia otterrà una «grande vittoria» sui suoi nemici: Mosca, ora un paria in Occidente dopo aver lanciato ostilità su vasta scala contro l'Ucraina, ha cercato di rafforzare le alleanze con altri leader ostracizzati dai Paesi democratici. Non a caso, Putin ha elogiato il «rafforzamento della cooperazione e dell'amicizia» bilaterale, dicendo ai media di aver visto la «possibilità di cooperazione militare» con la Corea del Nord.
Funzionari ed esperti Usa e sudcoreani hanno espresso preoccupazione per l'incontro e per un possibile accordo sulle armi tra i due Paesi che potrebbe aiutare gli sforzi bellici di Mosca in Ucraina.
Da parte sua, il Giappone ha avvertito su possibili violazioni delle risoluzioni delle Nazioni Unite. «Monitoriamo con preoccupazione i colloqui, inclusa la possibilità che possano condurre a violazioni del divieto del Consiglio di sicurezza sulle transazioni di armi correlate alla Corea del Nord», ha dichiarato la neoeletta ministra degli Esteri, Yoko Kamikawa, ai giornalisti.