È quella di Cornel West, per cui «l'alternativa al fascismo non può mai essere una mediocre amministrazione democratica che lo posticipa»
WASHINGTON D.C - Il professore e attivista Cornel West lascia il Green Party e decide di correre alle presidenziali del 2024 come indipendente.
La sua candidatura, spiega in un'intervista al Wall Street Journal, non è per strappare voti a Joe Biden ma per attirare ai seggi gli elettori disamorati dalla politica americana. West non è l'unico a lanciarsi nella corsa da indipendente: Robert Kennedy' Jr, il figlio di Bob Kennedy, sta infatti valutando di scaricare il partito democratico, e quindi la sua sfida diretta a Joe Biden, per candidarsi come indipendente. Un annuncio in questo senso è atteso il prossimo 9 ottobre.
La politica americana è dominata dai democratici e dai repubblicani, ma i candidati indipendenti - soprattutto nel 2024 - potrebbe giocare un ruolo fondamentale. La sfida fra Biden e probabilmente Donald Trump potrebbe essere decisa da alcune migliaia di voti in alcuni stati fondamentali, quali Pennsylvania, Michigan, Georgia e Arizona. E gli elettori indipendenti, quelli non registrati con nessuno dei due grandi partiti, è possibile che giochino proprio in questi stati un ruolo decisivo.
«L'alternativa al fascismo non può mai essere una mediocre amministrazione democratica che lo posticipa solo. Se non possiamo creare una visione alternativa, un movimento, allora il fascismo arriverà primo o poi», spiega West in un'intervista al Wall Street Journal illustrando al sua decisione di abbandonare il Green Party e candidarsi come indipendente.