Mosca si contende con Albania e Bulgaria i due seggi ad appannaggio dell'Europa dell'Est e avrebbe ragionevoli possibilità
GINEVRA - L'Assemblea Generale dell'Onu sta per iniziare a votare - a scrutinio segreto - per eleggere i 15 nuovi membri del Consiglio dei diritti umani per il triennio 2024-2026. I 47 membri dell'organismo con sede a Ginevra vengono eletti in base ai gruppi regionali e gli occhi sono puntati sulla Russia, che cerca di rientrare nel Consiglio dopo essere stata sospesa nell'aprile 2022 per l'invasione dell'Ucraina.
Mosca si contende con Albania e Bulgaria i due seggi ad appannaggio dell'Europa dell'Est e secondo fonti diplomatiche ha ragionevoli possibilità di successo. Tra gli altri candidati, Brasile, Cuba, Repubblica Dominicana e Perù si contenderanno i tre seggi per il gruppo America Latina.
Gli altri candidati in lizza invece non sono contestati, a partire dalla Cina, uno dei Paesi che occuperanno i quattro seggi del gruppo Asia-Pacifico insieme a Kuwait, Indonesia e Giappone. Mentre Burundi, Costa d'Avorio, Malawi e Ghana sono i quattro candidati per altrettanti seggi del gruppo africano e Paesi Bassi e Francia sono i candidati per i due seggi dell'Europa Occidentale.
Per essere eletto nel consiglio per i diritti umani, un Paese ha bisogno della maggioranza semplice dei voti dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite.