Dubbi sulle argomentazioni che mettono in discussione l'eleggibilità di Donald Trump in base al 14esimo emendamento
WASHINGTON - Prevalgono dubbi e scetticismo tra i nove giudici della Corte suprema sulle argomentazioni contro l'eleggibilità di Donald Trump in base al 14esimo emendamento, introdotto nel 1868 per impedire che qualsiasi funzionario civile o militare che aveva servito negli Stati Uniti prima della Guerra civile riguadagnasse posizioni di autorità se aveva tradito il suo paese sostenendo la Confederazione sudista. Lo si evince dalle loro domande e dai loro commenti.
Uno su tutti quello del presidente John Roberts, che ha fatto capire chiaramente di non condividere la conclusione secondo cui il 14esimo emendamento mirava a consentire agli Stati di determinare se un candidato fosse un insurrezionalista non eleggibile.
«Il punto centrale del 14esimo emendamento era limitare il potere statale, giusto?», ha detto rivolto all'avvocato che rappresenta alcuni elettori del Colorado. «La vostra è una posizione che fa a pugni con l'intero orientamento del 14esimo emendamento», ha aggiunto, sottolineando che tale posizione avrebbe dato agli ex Stati confederati il potere di valutare se un candidato poteva essere squalificato da una carica federale.
L'emendamento fu approvato per limitare i diritti degli Stati e conferire potere al governo federale, ha proseguito Roberts, e questo è "l'ultimo posto in cui si dovrebbe cercare l'autorizzazione per gli Stati, compresi gli Stati confederati, di attuare il processo elettorale presidenziale".
Il giudice Brett Kavanaugh gli ha fatto eco rafforzando il punto in una serie di domande che hanno messo in discussione la tesi dei ricorrenti del Colorado.
Lo scetticismo di Roberts e Kavanaugh non sono un buon segno per gli sfidanti, perché si tratta dei due giudici conservatori considerati più "contendibili" per ribaltare la maggioranza di destra della corte.
La giudice Elena Kagan ha proseguito suggerendo che sarebbe "straordinario" per un singolo Stato influenzare efficacemente le elezioni presidenziali dell'intera nazione.
L'udienza in cui la Corte suprema ha ascoltato gli argomenti delle parti pro e contro l'eleggibilità di Trump dopo che la Corte suprema del Colorado lo ha escluso dal voto statale per il suo ruolo nell'assalto al Campidoglio in base al 14esimo emendamento della Costituzione si è chiusa dopo quasi un'ora e mezzo.