Il tycoon americano nei suoi dibattiti prosegue nel paragonarsi a un perseguitato politico
WASHINGTON - Donald Trump continua a paragonarsi ad Alexei Navalny, come un perseguitato politico. «Sta accadendo anche nel nostro Paese. Ci stiamo trasformando in un Paese comunista in molti sensi. E se guardate a questo, io sono il candidato principale. E vengo incriminato», ha detto in un dibattito di Fox News in South Carolina.
«Navalny è una situazione molto triste, è stato una persona molto coraggiosa perché è tornato indietro. Avrebbe potuto stare lontano. E, francamente, probabilmente sarebbe stato molto meglio stare lontano e parlare dall'esterno del Paese invece di rientrare, perché la gente pensava che potesse succedere e così è successo. Ed è una cosa orribile»: ha detto Trump.