Pechino «sostiene fermamente la creazione di uno Stato di Palestina indipendente»: lo ha dichiarato il presidente Xi Jinping
PECHINO - La Cina sostiene una conferenza di pace ad «ampia base» sul conflitto in Medio Oriente, dove la giustizia non può essere «assente per sempre». Il presidente Xi Jinping, aprendo i lavori del Forum di cooperazione Cina-Stati arabi, ha detto di voler approfondire la cooperazione energetica.
L'evento, in corso a Pechino, si propone di approfondire i legami tra il Dragone e la regione, puntando a parlare con una voce comune sul conflitto a Gaza. Nella capitale cinese ci sono diversi leader, tra cui il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.
Il Medio Oriente è una terra «dalle ampie prospettive di sviluppo, ma su di essa infuria ancora la guerra. Dallo scorso ottobre, il conflitto israelo-palestinese si è intensificato drasticamente, gettando la popolazione in tremende sofferenze», ha proseguito Xi. «La guerra non dovrebbe continuare indefinitamente e la giustizia non dovrebbe essere assente per sempre: l'impegno per la soluzione dei due Stati non dovrebbe essere usato a piacimento».
La Cina, ha detto ancora Xi, «sostiene fermamente la creazione di uno Stato di Palestina indipendente che goda di piena sovranità sulla base dei confini del 1967 e con Gerusalemme Est come capitale. E sostiene la piena adesione della Palestina all'Onu e una conferenza di pace internazionale con una base più ampia, autorevole ed efficace». Oltre ai precedenti 100 milioni di yuan (quasi 14 milioni di euro) di assistenza umanitaria di emergenza, Pechino - ha annunciato Xi - ne fornirà ulteriori 500 milioni (quasi 70 milioni di dollari) per contribuire ad alleviare la crisi umanitaria a Gaza e sostenere la ricostruzione postbellica.
Poi, «doneremo 3 milioni di dollari all'Agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi a sostegno dell'assistenza umanitaria a Gaza», ha concluso il leader comunista.
Modello di riferimento per la pace - La Cina vuole rafforzare le sue relazioni con gli Stati arabi fino a farne un modello di riferimento per il mantenimento della pace e della stabilità nel mondo. Il presidente Xi Jinping ha affermato di essere pronto a collaborare con le nazioni arabe per risolvere le questioni calde in modi che favoriscano «l'equità, la giustizia e il raggiungimento di pace e stabilità a lungo termine».
La guerra in Medio Oriente non può continuare indefinitamente, «la giustizia non può essere permanentemente assente e la soluzione dei due Stati non può vacillare in modo arbitrario», ha aggiunto Xi in merito alle vicende di Gaza, rivolgendosi ai capi di Stato del Bahrein, dell'Egitto, degli Emirati Arabi Uniti e della Tunisia, nonché ai ministri degli Esteri di altri paesi della Lega Araba.
La Cina continuerà a sostenere l'alleviamento della crisi umanitaria e la ricostruzione postbellica a Gaza, ha notato Xi, esprimendo inoltre la volontà di cooperare con la parte araba su diversi fronti, tra cui la creazione di un panorama finanziario e di investimenti su larga scala e l'approfondimento della cooperazione energetica.