Comunicati i risultati ufficiali delle elezioni: il partito del premier ha conquistato 240 seggi
NEW DELHI - La Commissione elettorale indiana ha reso noti i risultati ufficiali delle elezioni politiche indiane al termine dello spoglio dei voti espressi nelle sette tornate elettorali, dal 19 aprile al 1° giugno. Il Bjp, il partito del premier Narendra Modi, ha conquistato 240 seggi, il Congresso 99.
Il totale dei collegi della coalizione Nda è 293, quello del fronte I.n.d.i.a 232. Pur non avendo da solo superato i 272 seggi, soglia della maggioranza assoluta sui 543 seggi del Parlamento indiano, il premier Modi potrà formare il governo con la sua alleanza.
Narendra Modi e il suo partito vincono, quindi, ma con pesanti perdite sia rispetto ai 303 seggi del 2019, sia rispetto ai 282 del 2014. Oltre alla perdita di quasi un quarto dei consensi, i risultati certificano uno schiaffo bruciante per lo stesso Modi, rieletto nel collegio di Varanasi, ma con un margine di soli 152'300 voti, invece del mezzo milione con cui aveva trionfato cinque anni fa.
Traiettoria inversa per il Partito del Congresso, che da solo quasi raddoppia passando a 99 seggi dai 52 del 2019 e per il fronte di opposizione I.n.d.i.a, che arriva a 232 parlamentari.
Oltre al Congresso, i pilastri della coalizione sono per il Samajwadi Party di Akilesh Yadav, e il Trinamool di Mamata Banerjee.
Yadav ha vinto in Uttar Pradesh 37 degli 80 collegi, grazie al voto dei musulmani, ripetutamente minacciati da Modi nei suoi comizi, al malcontento per il costo della vita e alla rappresentanza delle caste inferiori. Con la sua campagna in Uttar Pradesh, ex roccaforte del Bjp, Yadav ha tolto al premier metà dei voti, facendolo scendere da 62 a 33.
Anche il partito della Banerjee, non solo ha rintuzzato l'attacco del Bjp al "suo" Bengala Occidentale, ma è salito a 29 seggi, 7 più del 2019.
Successo personale, infine, per Rahul Gandhi: candidato in due collegi, a Wayanad, in Kerala, e a Rae Bareli, in Uttar Pradesh, è stato eletto in entrambi.
I due alleati chiave per il governo di Modi, il Telugu Desam Party, Tdp, di Chandrababu Naidu, e il Jd(U) di Nitish Kumar, hanno rispettivamente 16 e 12 parlamentari. Entrambi i partiti si sono avvicinati a Modi recentemente: Naidu, leader del Tdp, formazione regionale dell'Andra Pradesh, è un politico di lungo corso e dalle alterne fortune, mentre Nitish Kumar, governatore dello stato del Bihar, è noto per i suoi ripetuti passaggi di fronte.