Berlino contro il premier ungherese: «Il diktat di Putin a Kiev contenuto nella sua proposta è inaccettabile»
BERLINO - Non c'è alcuna novità da commentare dopo l'iniziativa di pace di Viktor Orban, dal momento che «il diktat di Putin a Kiev contenuto nella sua proposta è inaccettabile». E il premier ungherese e il suo ministero degli Esteri non sono in Cina come rappresentanti e dell'Ue, proprio come non lo erano a Mosca la settimana scorsa.
È quello che ha ribadito il governo tedesco, stamani in conferenza stampa a Berlino. A una domanda su come il governo tedesco consideri l'iniziativa di pace di Budapest, il portavoce Steffen Hebestreit ha risposto: «Non c'è molto da dire», «non c'è un nuovo stato di cose».
L'Ue: «Orban non ha mandato» - Viktor «Orban non ha alcun mandato per rappresentare l'Ue durante visite» come quelle effettuate a Mosca o a Pechino. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, durante l'incontro quotidiano con la stampa.
L'Ungheria «ha responsabilità specifiche quando si tratta di gestire i lavori del Consiglio» come presidente di turno dell'Ue, «e questo è completamente diverso da ciò che fa come Stato membro con una propria politica estera», ha sottolineato.