Il presidente francese si confronterà con i partiti alleati per la formazione di un nuovo governo
PARIGI - Il presidente francese Emmanuel Macron inizia subito a muoversi alla ricerca di un nuovo governo e avvia questa mattina consultazioni con i partiti politici alleati, in quello che chiama "l'arco di governo", che va dai Socialisti ai Républicains, con l'obiettivo di formare un nuovo «governo di interesse generale».
In mattinata riceverà all'Eliseo i leader centristi del campo macronista: Renaissance, MoDem, Horizons, i Radicali, Unione democratica (Udi). A mezzogiorno il capo dello Stato vedrà il leader dei deputati socialisti, Boris Vallaud, e il suo omologo al Senato, Patrick Kanner, e il segretario dello stesso Ps, Olivier Faure.
All'inizio del pomeriggio sarà la volta dei vertici di Les Républicains. Non sono invece per ora invitati invece alle consultazioni né il Rassemblement national (Rn) di Marine Le Pen, né la France Insoumise (Fi), né i comunisti e neanche les Ecologistes.
Macron, che ieri sera ha dato la colpa della crisi politica che ha provocato la caduta del governo del premier Michel Barnier alla convergenza fra estrema sinistra ed estrema destra e ha annunciato che non si dimetterà, ha previsto che un nuovo capo del governo non uscirà dal suo cilindro prima del prossimo fine settimana, e che occorrerà ancora più tempo per conoscere la composizione della sua nuova squadra.
Nel frattempo, Macron deve prendersi una pausa con la grande riapertura di Notre-Dame prevista per domani, dove sono attese diverse decine di capi di Stato e di governo, tra cui il presidente eletto americano, Donald Trump.