I lavoratori con salari troppo bassi non possono né restare a casa, né fare il tampone perché costa troppo.
Oltre 32 milioni di lavoratori negli Stati Uniti non possono prendere giorni di malattia. Si tratta del 47% dei lavoratori a basso salario
WASHINGTON - Con l’avanzare dell'epidemia di coronavirus anche negli Stati Uniti, il timore principale per milioni di persone non è prettamente sanitario. Infatti, numerosi lavoratori a basso salario sono vulnerabili a causa della mancanza di prestazioni mediche e congedi per malattia pagati.
AGGIORNAMENTO: Trump annuncia un pacchetto di aiuti per i lavoratori americani danneggiati dall'epidemia.
Trump ha affrontato le preoccupazioni alzatesi a gran voce nel Paese, dicendo ai giornalisti che la sua amministrazione avrebbe chiesto al Congresso di approvare diverse misure economiche per contrastare il virus. Ha anche affermato che si sarebbe cercata una soluzione per i lavoratori con salari bassi per assicurarsi che «non perdano salari» e che «non vengano penalizzati per qualcosa per cui non hanno colpe».
Il modo migliore per rallentare l’epidemia è quello di restare a casa, e fare il test nel caso si presentino i sintomi. Tuttavia, entrambe le possibilità risultano particolarmente difficili per le persone con lavori a basso reddito, e per le famiglie senza assicurazione sanitaria.
Difatti, le stesse misure che le persone devono mettere in atto per arginare la diffusione del Covid-19 potrebbero rivelarsi difficili e controproduttive per i lavoratori più vulnerabili del Paese. In questo ambito le pressioni sul governo sono molte: non potendosi permettere di prendere malattia, queste persone si trovano costrette a lavorare, aumentando il rischio di esporre altri al contagio.
Oltre 32 milioni di lavoratori negli Stati Uniti non hanno giorni di malattia da poter prendere. Si tratta del 47% dei lavoratori a basso salario. All’incirca 8,5% degli americani non hanno inoltre un’assicurazione sanitaria, si tratta di 27,5 milioni di persone (Bureau of Labor Statistics).
Per quanto riguarda la possibilità di lavorare da casa, per “telelavoro”, molti lavoratori a basso reddito non hanno questa possibilità: determinati posti di lavoro non possono infatti essere svolti a distanza: per esempio nei fast food, nei lavori di assistenza a domicilio, e in quelli manuali.
La situazione potrebbe rivelarsi particolarmente difficile nelle comunità a basso reddito, soprattutto per le famiglie. Nel caso di genitori che devono recarsi al lavoro, nonostante i loro figli siano a casa in quarantena, chi si prenderebbe cura dei bambini?. Si dovrebbero riunire, o stare a contatto con persone vulnerabili, ed entrambe le opzioni potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione di contagio.
L’economia degli USA, senza investire nella salute pubblica, non sembra pronta per un’emergenza simile.
La Linea di Trump
Nel frattempo, il Presidente americano mantiene la sua linea di silenzio, minimizzando il problema. «State calmi, andrà tutto bene» ripete Trump, negando anche le cifre pubblicate dall’Organizzazione mondiale della sanità e rimanendo della sua opinione. Il presidente, per confermare la propria rielezione, vorrebbe evitare il panico a tutti i costi. Però, i messaggi confusi e contraddittori provenienti dall’amministrazione complicano ancor di più il lavoro degli esperti sanitari di informare e preparare gli americani all’arrivo del virus. Comunque, il presidente statunitense si difende dalle accuse, e le rimanda al mittente, accusando i democratici e i media di esagerare ed infiammare la crisi. «I Fake News Media e il loro partner, cioè il Partito Democratico, stanno facendo di tutto per infiammare la situazione del Coronavirus, ben al di là di quanto i fatti giustificherebbero. Secondo il chirurgo primario, il rischio per l'americano medio è basso» ha twittato Trump.