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STATI UNITIIl virus è negli USA, Trump annuncia un pacchetto di aiuti per i lavoratori

10.03.20 - 09:03
I lavoratori con salari troppo bassi non possono né restare a casa, né fare il tampone perché costa troppo.
keystone-sda.ch / STF (Patrick Semansky)
Il virus è negli USA, Trump annuncia un pacchetto di aiuti per i lavoratori
I lavoratori con salari troppo bassi non possono né restare a casa, né fare il tampone perché costa troppo.
Oltre 32 milioni di lavoratori negli Stati Uniti non possono prendere giorni di malattia. Si tratta del 47% dei lavoratori a basso salario

WASHINGTON - Con l’avanzare dell'epidemia di coronavirus anche negli Stati Uniti, il timore principale per milioni di persone non è prettamente sanitario. Infatti, numerosi lavoratori a basso salario sono vulnerabili a causa della mancanza di prestazioni mediche e congedi per malattia pagati.

AGGIORNAMENTO: Trump annuncia un pacchetto di aiuti per i lavoratori americani danneggiati dall'epidemia.
Trump ha affrontato le preoccupazioni alzatesi a gran voce nel Paese, dicendo ai giornalisti che la sua amministrazione avrebbe chiesto al Congresso di approvare diverse misure economiche per contrastare il virus. Ha anche affermato che si sarebbe cercata una soluzione per i lavoratori con salari bassi per assicurarsi che «non perdano salari» e che «non vengano penalizzati per qualcosa per cui non hanno colpe».

Il modo migliore per rallentare l’epidemia è quello di restare a casa, e fare il test nel caso si presentino i sintomi. Tuttavia, entrambe le possibilità risultano particolarmente difficili per le persone con lavori a basso reddito, e per le famiglie senza assicurazione sanitaria. 

Difatti, le stesse misure che le persone devono mettere in atto per arginare la diffusione del Covid-19 potrebbero rivelarsi difficili e controproduttive per i lavoratori più vulnerabili del Paese. In questo ambito le pressioni sul governo sono molte: non potendosi permettere di prendere malattia, queste persone si trovano costrette a lavorare, aumentando il rischio di esporre altri al contagio.

Oltre 32 milioni di lavoratori negli Stati Uniti non hanno giorni di malattia da poter prendere. Si tratta del 47% dei lavoratori a basso salario. All’incirca 8,5% degli americani non hanno inoltre un’assicurazione sanitaria, si tratta di 27,5 milioni di persone (Bureau of Labor Statistics).

Per quanto riguarda la possibilità di lavorare da casa, per “telelavoro”, molti lavoratori a basso reddito non hanno questa possibilità: determinati posti di lavoro non possono infatti essere svolti a distanza: per esempio nei fast food, nei lavori di assistenza a domicilio, e in quelli manuali.

La situazione potrebbe rivelarsi particolarmente difficile nelle comunità a basso reddito, soprattutto per le famiglie. Nel caso di genitori che devono recarsi al lavoro, nonostante i loro figli siano a casa in quarantena, chi si prenderebbe cura dei bambini?. Si dovrebbero riunire, o stare a contatto con persone vulnerabili, ed entrambe le opzioni potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione di contagio.

L’economia degli USA, senza investire nella salute pubblica, non sembra pronta per un’emergenza simile.

La Linea di Trump

Nel frattempo, il Presidente americano mantiene la sua linea di silenzio, minimizzando il problema. «State calmi, andrà tutto bene» ripete Trump, negando anche le cifre pubblicate dall’Organizzazione mondiale della sanità e rimanendo della sua opinione. Il presidente, per confermare la propria rielezione, vorrebbe evitare il panico a tutti i costi. Però, i messaggi confusi e contraddittori provenienti dall’amministrazione complicano ancor di più il lavoro degli esperti sanitari di informare e preparare gli americani all’arrivo del virus. Comunque, il presidente statunitense si difende dalle accuse, e le rimanda al mittente, accusando i democratici e i media di esagerare ed infiammare la crisi. «I Fake News Media e il loro partner, cioè il Partito Democratico, stanno facendo di tutto per infiammare la situazione del Coronavirus, ben al di là di quanto i fatti giustificherebbero. Secondo il chirurgo primario, il rischio per l'americano medio è basso» ha twittato Trump.

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COMMENTI
 

pillola rossa 4 anni fa su tio
Per questo oltre ventimila soldati americani sono sbarcati in Europa?

tazmaniac 4 anni fa su tio
Il tanto vituperato Trump, non perde tempo a decidere una delle cose che dovrebbero essere ovvie per ogni stato democratico... Qui non ho ancora sentito un poltronaio (chiamarli politici ora è un'offesa ai politici veri, merce sempre più rara) nostrano paventare tale ipotesi...anzi, hanno messo subito le mani avanti....i tamponi li paga la CM...alias: fe li pacate foi cari cittatini e cittatine...

MIM 4 anni fa su tio
Sono i risultati della politica dei democratici: una marea di persone sottopagate e precarie. Vediamo di non stravolgere la realtà per motivi ideologici.

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
Bè, la piccola svizzera con il suo bel sistema sanitario, con una presidente socialista che non si è ancora sentita, che mette davanti l'aspetto economico politico ora ha raggiunto quota 497 con più di 123 casi solo oggi non credo abbia di che essere orgogliosa. A livello economico, se la svizzera non frena il contagio e viene bollata come zona a rischio, le perdite economiche saranno ben più sostanziali e di maggior durata di una chiusura delle frontiere o controlli rigidi come fatti in altri paesi di diversi mesi. Spero che le calcolatrici viventi al nostro governo abbiano fatto bene i calcoli. La percezione svizzera dell'emergenza virus potrebbe non essere simile alla percezione estera del problema. Il pacchetto di aiuti miliardari è inevitabile comunque vada

tazmaniac 4 anni fa su tio
non andiamo troppo lontano... Se saremo obbligati, anche qui da noi non tutti possono permettersi il tampone visto che ad oggi, il nostro grande governo dice che devono essere le CM a pagare...quindi chi ha la franchigia a CHF 2'500.00 e non ha risparmi cosa fa? Quindi visto che qui sotto siamo pronti subito a buttare palta sugli USA, guardiamo prima in casa nostra che non siamo messi meglio...anche in quanto a pagliacci al governo...

Nazgul 4 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
La palta si butta dove c'é bisogno di buttarla, che il sistema sanitario USA abbia dei controsensi da terzo mondo è un dato di fatto. Considerato che il costo del tampone da noi è sotto i 200.- direi che il discorso della franchigia lascia il tempo che trova.

miba 4 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Non credo che malgrado tutte le pecche cambieresti il nostro sistema sanitario con il modello degli USA......

tazmaniac 4 anni fa su tio
Risposta a Nazgul
eh allora andiamo avanti a difendere l'indifendibile con le fette di salame sugli occhi. Vedo come il nostro governo tanto perfetto si sta preoccupando dei cittadini...Anzichè trovare soluzioni alternative, continuano con il mantra del non chiudere le frontiere perchè sennò il Ticino ed i cantoni di frontiera implodono...magari sostenerli economicamente, stanziando fondi anzichè sproloquiare minacce di fallimento? No, figuriamoci, qui si continua con il terrorismo mentale della catastrofe se le frontiere si chiudono. Ah beh....siamo proprio un passo avanti qui...

Canis Majoris 4 anni fa su tio
Così imparano a eleggere un pagliaccio che brucia tutti i soldi in stronzate

miba 4 anni fa su tio
Non hanno soldi per la sanità perché bruciano praticamente tutto in armamenti e guerre. Fenomenale poi Trump il quale in quanto a bufale è senza dubbio il capo di stato imbattibile al mondo

falcodellarupe 4 anni fa su tio
Risposta a miba
certo che gli americani sono veramente un popolo di frontiera, è ancora un far-west, dove ci sono i ricchi e forti ed i poverelli. Auguro loro di non avere problemi (come li rassicura quel "povero" presidente che hanno) perchè visto che il costo di un tampone, che varia da 1000 a 3000 dollari e chi ha l'assistenza sanitaria sono ancora una minoranza, immaginate cosa può succedere. Ma tanto a Trump cosa volete che gli freghi, lui cura la sua rielezione.....

MIM 4 anni fa su tio
Risposta a miba
Questa marea di persone sottopagate e precaria sono il risultato delle politiche dei democratici (Obama e Co). Vediamo di non stravolgere la realtà.

franco1951 4 anni fa su tio
E la chiamano la più grande democrazia al mondo. Certo, se hai soldi però.
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