I dispositivi sono diventati indispensabili non solo per intrattenimento, ma anche per lavoro e didattica a distanza
La pandemia di coronavirus e i conseguenti lockdown spingono il mercato mondiale dei tablet, che dopo due trimestri consecutivi in calo ha chiuso il secondo trimestre 2020 con consegne in crescita del 18,6%, a quota 38,6 milioni di unità. Lo riferiscono gli specialisti di IDC, prima società mondiale di ricerche di mercato.
«Con i blocchi associati al Covid che continuano a limitare molte attività, i consumatori si sono rivolti ai tablet per l'intrattenimento, il lavoro e la didattica a distanza», osservano gli analisti.
Tra le aziende, Apple si conferma in testa con 12,4 milioni di tablet consegnati (+1,3%), pari a quasi un terzo (32,2%) del mercato complessivo. Nel secondo trimestre 2019 la Mela aveva registrato 12,3 milioni di consegne e una market share del 37,6%.
Al secondo posto, a distanza ma in crescita, resta Samsung, con volumi in aumento del 42,5% a quota 7 milioni di tablet. Terza è Huawei, con 4,8 milioni di unità e un incremento del 43,5%. Fuori dal podio, sempre secondo i dati preliminari di IDC, si piazza Amazon che raggiunge i 3,6 milioni di tablet consegnati (+52%). Segue Lenovo con 2,8 milioni di unità (+51%).