L'app, secondo il governo Usa, consentirebbe a Pechino di «sorvegliare il popolo americano»
WASHINGTON - Nelle prime ore di oggi il Dipartimento di Giustizia americano ha chiesto al giudice di San Francisco Laurel Beeler di consentire la rimozione di WeChat dai negozi di applicazioni negli Stati Uniti, perché la app cinese rappresenta una "minaccia alla sicurezza nazionale". Il bando doveva entrare in vigore lo scorso weekend, ma il giudice Beeler lo ha fermato accettando la richiesta d'ingiunzione preliminare avanzata da WeChat.
«L'ingiunzione preliminare della Corte consente l'uso senza restrizioni di WeChat, un'applicazione che l'Esecutivo ha stabilito costituire una minaccia per la sicurezza nazionale e la politica estera degli Stati Uniti», è scritto nella richiesta dei legali al tribunale, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
WeChat consentirebbe a Pechino di «sorvegliare il popolo americano, e di raccogliere e utilizzare vaste quantità d'informazioni personali degli utenti americani per promuovere i propri interessi».