Il primo gennaio si avvicina, e l'Unione si sta preparando per ogni scenario
BRUXELLES - Anche se un accordo venisse trovato, non c'è «nessuna garanzia» che possa entrare in vigore in tempo utile. Per questo «dobbiamo essere preparati anche alla possibilità che non ci sia alcun accordo in vigore il primo gennaio prossimo» e quindi oggi «presentiamo le misure contingenti» da applicare in questo caso. Così si è espressa in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
La Commissione europea ha costantemente invitato tutte le parti interessate in tutti i settori a prepararsi per tutti i possibili scenari il primo gennaio 2021. Sebbene uno scenario «senza accordo» causerà interruzioni in molte aree, alcuni settori sarebbero colpiti in modo sproporzionato a causa della mancanza di adeguate soluzioni, si legge in una nota dell'esecutivo comunitario. La Commissione ha quindi proposto oggi quattro misure di emergenza per mitigare alcune delle interruzioni significative che si verificheranno il primo gennaio nel caso in cui un accordo con il Regno Unito non sia ancora in vigore.
La Commissione lavorerà a stretto contatto con il Parlamento europeo e il Consiglio al fine di facilitare l'entrata in vigore il primo gennaio 2021 di tutti e quattro i regolamenti proposti. La prontezza e la preparazione per il primo gennaio 2021 sono ora più importanti che mai. L'interruzione avverrà con o senza un accordo tra l'Ue e il Regno Unito sulle loro future relazioni. Questa è la naturale conseguenza della decisione del Regno Unito di lasciare l'Unione e di non partecipare più al mercato unico e all'unione doganale dell'Ue, termina la nota della Commissione che «è sempre stata molto chiara su questo punto».