Cerca e trova immobili

STATI UNITIChe tonfo: il PIL statunitense affonda del 3,5%

28.01.21 - 18:28
È il peggior calo dalla Grande Depressione del 1946
Archivio Keystone
Fonte ats ans
Che tonfo: il PIL statunitense affonda del 3,5%
È il peggior calo dalla Grande Depressione del 1946

WASHINGTON - Un 2020 nero, il peggiore dalla Grande Depressione. Il pil americano è calato lo scorso anno del 3,5%, in quella che è la maggiore contrazione dal 1946. Una gelata che però non spaventa del tutto gli analisti: le stime iniziali indicavano infatti un tonfo superiore al 5% per lo scorso anno. A pesare è stata la frenata dell'ultimo trimestre, quando l'economia è crescita di un modesto 4%, sotto le attese degli analisti.

Per il 2021 gli analisti sono ottimisti e prevedono una crescita sostenuta, stimata dal Fondo Monetario Internazionale al 5,1%. Il piano di aiuti da 900 miliardi di dollari varato dal Congresso in dicembre è stata una boccata d'ossigeno per gli americani e le piccole e medie imprese, spianando la strada alla ripresa. E ora all'orizzonte si profila un pacchetto di stimoli ben più consistente, con Joe Biden che ha proposto un piano da 1'900 miliardi di dollari per salvare l'economia.

Un'iniziativa che, però, non avrà vita facile in Congresso, dove i repubblicani hanno già alzato gli scudi. Gli Stati Uniti - afferma Vitor Gaspar, responsabile del Fiscale Monitor del Fmi - hanno un ampio spazio di manovra per ulteriori stimoli federali: «il piano di Biden è un primo passo di una strategia più ampia» che in un fase successiva includerà «priorità di crescita di medio e lungo termine e investimenti pubblici nelle infrastrutture. Riteniamo questa sequenza appropriata».

Ad alimentare l'ottimismo degli analisti sono anche i vaccini: se la distribuzione procederà senza ritardi la speranza è quella di una svolta già in autunno, con il possibile ritorno alla normalità o almeno a un nuovo normale post-pandemia. Ma le vaccinazioni e il virus sono allo stesso tempo i maggiori rischi che pesano sull'economia americana, attesa comunque accelerare nella seconda parte dell'anno.

Il presidente della Fed lo ha detto chiaramente. Descrivendo un'economia in rallentamento e avvertendo che la strada per una «ripresa piena è ancora lunga», Jerome Powell non ha nascosto come «nulla è più importante per l'economia che le vaccinazioni». Le chiavi della ripresa sono ora nelle mani di Powell e del suo ex capo Janet Yellen che, dopo essere stata la prima donna presidente della Fed è ora la prima donna ministro del Tesoro.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Moga 3 anni fa su tio
Tonfo? E il -10% italiano?
NOTIZIE PIÙ LETTE