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MONDOUna buona parte di quelli che stanno investendo nei Bitcoin non sanno cosa siano

04.03.21 - 17:06
Uno su tre non ne ha proprio idea, e più dell 80% non ne è davvero sicuro. Ma allora perché tutti ne comprano?
Keystone
Un bancomat per l'acquisto di Bitcoin a New York.
Un bancomat per l'acquisto di Bitcoin a New York.
Una buona parte di quelli che stanno investendo nei Bitcoin non sanno cosa siano
Uno su tre non ne ha proprio idea, e più dell 80% non ne è davvero sicuro. Ma allora perché tutti ne comprano?

NEW YORK - Sono ritornati in auge, i Bitcoin, complice la loro ritrovata salute in un momento in cui gli investimenti non tradizionali stanno andando alla grande.

Malgrado un paio di scossoni, la valuta virtuale non ha mai cessato la sua - anche un po' inspiegabile - ascesa catalizzando l'attenzione globale.

Molti di questi, prima di mettere mano al portafoglio, però non si sono nemmeno informati di cosa potesse essere questa bizzarria delle "criptovalute".

Lo conferma un recente studio svolto da Cardify e ripreso dalla CNBC che ha preso in esame 750 investitori che hanno deciso di acquistare Bitcoin nel momento del suo picco di valore fra il 5 e il 12 febbraio, in quella settimana è passato da 37'000 a 47'000 dollari.

Secondo la ricerca solo il 16.9% degli intervistati può dire di aver «compreso appieno, il valore e il potenziale delle e-valute». Il 33,5%, invece, il 33,5% non ha affatto idea di cosa possa trattarsi.

Un'ignoranza di fondo che però non è un ostacolo: circa il 40% degli acquirenti di criptovalute sono esordienti nel campo e si appoggiano alle nuove possibilità offerte da piattaforme PayPal e Square. La motivazione principale del loro investimenti era legata alla paura «di perdere una tendenza in grado di portare grandi guadagni». 

«Il Bitcoin arriverà a valere un milione di dollari»

«Nella prossima decade arriverà a toccare il milione e soppianterà le valute tradizionali», non si tira indietro Jesse Powell - boss dell'azienda leader nelle criptovalute Kraken - in un'intervista per Bloomberg Television. Con la sua azienda, di base a Los Angeles, il 47enne sta già valutando la strada dell'offerta pubblica: «10 miliardi? Mi sembra una stima al ribasso». E tornando alle criptovalute, accusate da molti di non essere nient'altro che una bolla pronta a scoppiare fragorosamente: «Solo negli ultimi 50 anni il dollari sta già mostrando segni di grande debolezza, la gente inizierà a misurare il valore delle cose basandosi sul Bitcoin».

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