Il cambiamento, epocale, arriva in un momento storico in cui molte pagine annaspano a fronte di un boom dei commenti
LONDRA - Le pagine Facebook di media, politici, personaggi pubblici e marchi potranno bloccare la possibilità di commentare i propri post da parte dell'utenza.
Chi posta, spiega il Guardian, potrà decidere chi avrà il permesso di commentare, scegliendo fra diverse opzioni (chiunque, chi è taggato, chi è fra gli amici e/o seguiti della pagina).
Il cambiamento - epocale, per quanto riguarda la comunicazione sul web - arriva in un momento storico particolarmente delicato, soprattutto per i media giornalistici e le organizzazioni internazionali, che si sono trovate ad annaspare a fronte di un vero e proprio mare di commenti.
Ciò ha portato a cospicui investimenti, in personale e infrastrutture, per la gestione e moderazione degli stessi. Anche perché, in diversi Paesi, a essere direttamente responsabili davanti alla legge in caso di commenti diffamatori sono proprio i proprietari delle pagine social.