Dalla carestia di qualche anno fa all'esplosione del 2021 che ne ha portato il prezzo a circa 70 centesimi il frutto
SYDNEY - Non semplicissimo da coltivare e ingrediente particolarmente richiesto nell'alimentazione del nuovo millennio, l'avocado aveva finito per tramutarsi in oro nell'estate del 2018.
La colpa? Una siccità diffusa all'inizio dell'anno che ha portato a un raccolto drammatico in diverse parti del mondo, e soprattutto in Australia. Per accaparrarsi un singolo frutto era necessario sganciare quasi 10 dollari australiani (poco meno di 7 franchi).
Quest'anno, scrive il Guardian, la situazione è all'estremo opposto complice piantagioni rimpolpate negli ultimi anni e condizoni meteo ottimali. Risultato: un mare di avocado, tanti da non saper più dove metterli.
«Rispetto all'anno scorso il raccolto è del 65% superiore», spiega il capo di Avocados Australia John Tyas, «la convergenza astrale è stata positiva ed è davvero fenomenale». L'abbondanza ha portato a un crollo del prezzo, che al momento si aggira attorno al dollaro canadese per singolo frutto (circa 70 centesimi).
Un surplus che difficilmente non sarà apprezzato dagli australiani, avidi consumatori che ne mangiano circa 4 kg pro capite all'anno (un record assoluto nel mondo anglosassone).