Lo ha presentato al mondo Elon Musk ma è ancora un progetto tutto da fare: «L'anno prossimo, forse il primo prototipo»
SAN FRANCISCO - Dopo le auto elettriche, i tunnel iperveloci e lo spazio la nuova fascinazione fantascientifica di Elon Musk sono i robot umanoidi. Così, proprio oggi, il magnate hi-tech ha presentato il Tesla Bot all'annuale Tesla AI Day.
Dalle linee futuristiche, bianco e nero, alto 175 cm e realizzato con materiali ultraleggeri sarà in grado di sollevare fino a 54 kg e correre a circa 8 km/h. Al posto del suo viso un display dinamico, nel suo cervello digitale, conferma Musk, ci saranno gli stessi sensori che si trovano attualmente nelle automobili e a muoverlo le medesime batterie.
«Saranno amichevoli, ovviamente e pensati per svolgere tutti quei lavori noiosi, ripetitivi e pericolosi», ha continuato, «potremmo avere un prototipo già per l'anno prossimo ma è probabile che non funzionino bene all'inizio. L'idea è quella che ci aiutino a fare la spesa e altre cose così... Speriamo non sia l'inizio di un film fantascienza distopico», ha concluso scherzando.
Al di là della visione e della capacità di Musk di concludere i suoi progetti, per quanto incredibili possano sembrare, quella dei robot umanoidi rischia di essere una sfida decisamente impegnativa (e si capisce già dalle parole utilizzate, in parte caute).
Il motivo è piuttosto semplice: per far compiere a un robot azioni anche banali è necessario un grandissimo sforzo che sta tutto nelle infinite variabili che il mondo analogico comporta. Una cosa però è certa, un futuro robotico per l'umanità è