Malgrado la resistenza del ministro delle Finanze, Berlino si è detta pronta ad aderire al progetto europeo.
«L'obiettivo è che dal 2035 non saranno più immatricolate auto che emettono CO₂» ha sentenziato il ministro dell'Ambiente Lamke.
BERLINO - Berlino sostiene la Commissione UE sullo stop alla vendita dei veicoli a benzina e diesel dal 2035. Il ministro dell'Ambiente Steffi Lemke annuncia l'approvazione al progetto ecologico.«Rappresentiamo la linea comune del governo, che da un lato sostiene una forte riduzione delle CO2 per il settore dei trasporti e dall'altro vuole garantire l'apertura alla tecnologia», ha affermato in un comunicato stampa. Anche il ministro dell’Economia Robert Habeck si è detto favorevole. Le dichiarazioni sono giunte a margine del Consiglio Ambiente dove i ministri europei cercano un compromesso sulla proposta di Bruxelles di mettere fine alla vendita di veicoli a motore a combustione interna entro il 2035.
«Arriviamo a questa giornata ben preparati, sappiamo di avere un ruolo chiave da svolgere in Ue», hanno evidenziato i due ministri tedeschi, dicendo di aspettarsi «una lunga giornata e nottata» di trattative. Nonostante la resistenza pubblica del ministro delle Finanze Christian Lindner (FDP), il ministro dell'Ambiente Steffi Lemke non vuole cambiare rotta. «Per me è importante che il governo federale sosterrà la Commissione in Lussemburgo oggi con l'obiettivo che dal 2035 non saranno più immatricolate auto che emettono CO₂», ha affermato il politico dei Verdi durante la trasmissione "Morgenmagazin" della televisione tedesca. «Questa è la linea che il governo federale ha rappresentato nelle ultime settimane e negli scorsi mesi, che è prevista anche nell'accordo di coalizione». Verrà inoltre chiarito se alcuni settori, per esempio i veicoli dei vigili del fuoco, potranno essere risparmiati da queste nuove misure di restrizione.