Svolta ecosolidale davvero sorprendente (e da più di 3 miliardi di dollari) per il noto marchio di abiti outdoor
VENTURA - Una vera e propria rivoluzione all'insegna della filantropia per Patagonia, brand iconico dell'outdoor. Il proprietario e leggenda dell'alpinismo americano, Yvon Chouinard, e la sua famiglia hanno ceduto infatti la società trasferendo le loro azioni, valutate circa 3 miliardi di dollari, a un fondo creato ad hoc e a un'organizzazione no-profit.
Entrambe le entità sono state create allo scopo di preservare l'indipendenza della compagnia ma anche di garantire che tutti i profitti realizzati - si parla di circa 100 milioni l'anno - siano usati per combattere il cambiamento climatico nonché proteggere le terre non sviluppate nel mondo.
Il marchio Patagonia, total look come viene definito, è indirizzato agli sport quali arrampicata, surf e sci. L'inattesa decisione, svelata dal New York Times, arriva in un momento di crescente pressione su miliardari e grandi società, la cui retorica a favore di un mondo migliore è spesso oscurata dai loro contributi ai problemi che invece assicurano di voler risolvere.
«Speriamo che questo influenzi una nuova forma di capitalismo che non si risolva con pochi ricchi e un sacco di poveri, stiamo cedendo la massima quantità di denaro a persone che stanno lavorando attivamente per salvare questo pianeta», ha spiegato l'iconico Chouinard, ottantatreenne.
Patagonia continuerà ad operare come società privata a scopo di profitto, con base a Ventura, in California, vendendo tra gli altri capi oltre un miliardo tra giacche, cappelli e pantaloni da sci ogni anno. Ma i componenti della famiglia Chouinard, che hanno controllato il gruppo e il brand Patagonia sino ad agosto scorso, non saranno appunto più proprietari dell'azienda.
Il trasferimento irrevocabile delle azioni con diritto di voto, pari al due per cento del totale, in una nuova entità denominata Patagonia Purpose Trust è sottoposto alla supervisione dei membri della famiglia e di loro stretti consiglieri. La finalità è quella di garantire che Patagonia tenga fede al suo impegno di gestire l'attività in modo socialmente responsabile e ceda i profitti.
A causa di questa donazione, i Chouinard pagheranno anche 17,5 milioni di dollari in tasse. La famiglia ha inoltre donato il restante 98% delle azioni ordinarie a una nuova società no-profit battezzata con il nome di Holdfast Collective, che riceverà tutti i profitti della compagnia e li userà per contrastare il cambiamento climatico. Un'operazione, quest'ultima, che non comporta alcun beneficio fiscale.