Lo annunciano il Tesoro, la Fdic e la Fed in una nota congiunta: «Proteggere l'economia americana» e scongiurare l'effetto contagio.
NEW YORK - Il governo americano scende in campo e annuncia un piano per evitare che il fallimento di Silicon Valley Bank si tramuti in una nuova Lehman Brothers.
La nota congiunta - Il Tesoro, la Fdic e la Fed annunciano - in una nota congiunta - che tutti i depositi presso Svb saranno disponibili da lunedì, quindi anche quelli sopra il 250.000 dollari assicurati dalla Federal Deposit Insurance Corp. Inoltre la banca centrale mette a disposizione una nuova finestra di liquidità per aiutare le banche a rispondere alle richieste dei clienti in caso di fuga.
«Proteggere l'economia americana» - Un'azione «forte» che ha come obiettivo quello di «proteggere l'economia americana rafforzando la fiducia nel nostro sistema bancario», si legge nella nota congiunta nella quale si precisa che «il sistema bancario resta resiliente e si basa su fondamenta solide, in larga parte grazie alle riforme effettuate dopo la crisi finanziaria».
Parole però accompagnate dalla chiusura da parte della autorità di una seconda banca, Signature Bank, nello Stato di New York e uno dei maggiori istituti per le società cripto. «Non è il 2008», si affrettano comunque a precisare dal Tesoro americano sottolineando che il piano non implica alcun salvataggio. «Vengono tutelati i depositanti» mentre i titolari di azioni e bond vengono spazzati via, precisa il Tesoro confermando così la linea di Janet Yellen che, a chiare lettere, aveva detto che non ci sarebbe stato alcun salvataggio.
Disinnescare i timori di un effetto contagio - L'azione del governo e della Fed, «pronta a far fronte a ogni problema di liquidità che potrebbe emergere», punta a disinnescare i timori di un effetto contagio dal fallimento della banca e a tutelare le centinaia di start-up tecnologiche e non solo che avevano depositi alla Silicon Valley Bank. Tutelando tutti i depositi, anche quelli sopra i 250.000 dollari che rappresentano il 90% dei depositanti di Svb. Un segnale quindi di distensione che punta a evitare una crisi bancaria dalle conseguenze imprevedibili anche per il presidente Joe Biden che si appresta a decidere su una sua possibile ricandidatura per il 2024.
«Monitoriamo da vicino le condizioni del mercato finanziario e siamo pronti a usare tutti gli strumenti a sostegno delle famiglie e delle imprese e a prendere ulteriori misure se necessario», precisa la Fed. Monitora anche il Tesoro, valutando se il caso di Svb possa richiedere ulteriori regole.
La filiale inglese di Svb venduta alla HSBC - La filiale britannica della Silicon Valley Bank (Svb) è stata venduta al gigante bancario britannico HSBC per una sterlina, secondo le dichiarazioni del Tesoro britannico e dell'istituto di questa mattina.
HSBC Uk Bank «acquisisce Silicon Valley Bank Uk Limited per un importo nominale di una sterlina», afferma l'istituto britannico in un comunicato. «Silicon Valley Bank (Uk) è stata venduta oggi a HSBC. I clienti di SVB UK potranno accedere ai loro depositi e servizi bancari normalmente a partire da oggi», ha dichiarato il Tesoro. Al 10 marzo, Svb Uk deteneva prestiti per circa 5,5 miliardi di sterline e depositi per circa 6,7 miliardi di sterline, secondo HSBC, che ha dichiarato che «le attività e le passività delle società madri di SVB UK sono escluse dalla transazione».
Le autorità finanziarie britanniche hanno agito con urgenza per tutto il fine settimana dopo l'annuncio del fallimento di Svb per rassicurare i mercati e cercare di limitare i danni al settore tecnologico per il quale questo fallimento rappresenta un «serio rischio», ha ammesso il ministro delle Finanze Jeremy Hunt.
"Indice della paura" a Wall Street sale a massimi - Infine, il Vix, l'indice della volatilità e della paura a Wall Street, sale ai massimi di cinque mesi a 27,84 punti, sulla scia delle tensioni sul sistema bancario.
Il fallimento di Svb alimenta i timori degli analisti e affonda diverse banche regionali americane, con First Republic che arriva a perdere il 70%, Western Alliance Bancorp il 63% e PacWest Bancorp il 38%.