Listini europei in cauto rialzo, asiatici più mossi verso il rialzo dopo la decisione dell'Opec+
ZURIGO - Borse europee in cauto rialzo dopo la decisione dell'Opec+ di tagliare di un milione di barili la produzione di petrolio, con la corsa dei titoli energetici (+3,9% l'indice Stoxx di settore) determinante nell'orientare i listini.
Londra sale dello 0,5%, Milano dello 0,3%, Parigi dello 0,2%, mentre Zurigo e Francoforte sono invariate. Contrastati i future su Wall Street, con quelli sul Nasdaq e sul Dow Jones in leggero calo e quelli sull'S&P 500 in rialzo dello 0,2%. A Zurigo in flessione sono UBS (-1,2%) e Credit Suisse (-0,5%), mentre si muovono bene Roche (+0,4%) e Novartis (+0,5%).
La corsa del petrolio - che arrotonda i rialzi al 5,3%, con il Wti a 79,7 dollari al barile e il Brent a 84,1 dollari - pesa sui titoli di stato, che temono gli effetti sull'inflazione dall'aumento del prezzo del greggio.
I prezzi del petrolio sono saliti di quasi il 6% sul mercato asiatico questa mattina. Il contratto West Texas Intermediate è balzato del 5,74% a 80,01 dollari al barile, mentre il Brent è balzato del 5,67% a 84,42 dollari.