La presidente della Banca centrale europea era in conferenza stampa a Gand
GAND - «Ottocento miliardi l'anno saranno necessari in Europa a partire dal 2031 per rispettare l'impegno del 2040 del 90%» di emissioni in meno. Lo ha detto la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde in conferenza stampa a Gand.
«Settantacinque miliardi l'anno saranno necessari se tutti i Paesi europei manterranno l'impegno Nato del 2%» del Pil nella difesa. «E 250 miliardi di euro, ovvero circa l'1,8% del Pil europeo, è il deflusso finanziario netto che lascia l'Europa per andare al resto del mondo e prevalentemente il mercato degli Stati Uniti», ha affermato ancora la francese.
Lagarde ha poi definito necessaria con «urgenza» l'unione del mercato dei capitali, parlando di «ambizione coraggiosa».
«La Bce è indipendente e determinata a continuare a essere indipendente e dipendente dai dati nella valutazione che facciamo e nella politica di decisione che abbiamo approvato», ha in seguito affermato rispondendo a una domanda sulla possibilità che l'istituto centrale decida un taglio dei tassi prima della Fed.
I numeri sulla crescita dei «salari del quarto trimestre sono incoraggianti, ma come abbiamo detto nella nostra dichiarazione di politica monetaria il consiglio direttivo deve essere aver più fiducia» per esser convinto che sia avvenuto un calo «sostenibile» dell'inflazione in vista «dell'obiettivo a medio termine del 2% che abbiamo fissato», ha proseguito.
Secondo Lagarde, ci sono molti settori e dipendenti che sono oggetto di negoziati che si concluderanno nel corso del primo trimestre del 2024 e «se i numeri continueranno a essere incoraggianti» questo «sarà importante per noi».