L'attacco di droni dell'Iran a Israele non modifica le previsioni macroeconomiche di S&P, nonostante l'aumento del rischio geopolitico.
LONDRA - Gli analisti di Standard & Poor's non modificano le loro previsioni macroeconomiche sulle principali economie mondiali dopo l'attacco di droni dell'Iran a Israele di sabato scorso.
Sebbene si tratti di una «pericolosa espansione della guerra tra Israele e Hamas» che «aumenta il rischio di una forte escalation del conflitto», gli esperti sottolineano come «la segnalazione e il coordinamento, che hanno minimizzato i danni, hanno impedito un immediato conflitto regionale su larga scala».
Pur ammettendo l'esistenza di un «aumento significativo del rischio geopolitico», gli analisti ritengono che «la tesi centrale dello scenario di base di S&P rimane sostanzialmente invariata, comprese le previsioni macroeconomiche di base per le principali economie».
La situazione viene tuttavia monitorata in quanto«le prospettive dell'agenzia di rating dipenderanno dalla natura e dall'entità della risposta israeliana nei prossimi giorni».
Tra le conseguenze più immediate di un possibile inasprimento delle ostilità vengono indicati «i prezzi dell'energia, le interruzioni della catena di approvvigionamento, la volatilità dei mercati finanziari e la ripresa delle pressioni inflazionistiche».