China-Russia Expo di Harbin: seconda e ultima tappa della visita di stato del leader del Cremlino in Cina.
PECHINO - I legami energetici tra Russia e Cina «continueranno a crescere» e Mosca è pronta «a fornire alla Cina energia pulita».
Aprendo l'edizione 2024 della China-Russia Expo di Harbin, capoluogo dello Heilongjiang, il presidente russo Vladimir Putin ha detto che la «cooperazione bilaterale aiuta le economie di entrambi i Paesi», dando il benvenuto a tutte le aziende cinesi che vorranno investire in Russia. Mosca spera in progressi verso la firma dell'accordo sul gasdotto 'Power of Siberia 2' che permetterebbe di raddoppiare la fornitura di gas naturale verso il Dragone.
Harbin, "la piccola Mosca" per i suoi legami ed edifici storici del passato russo, è la seconda e ultima tappa della visita di stato del leader del Cremlino in Cina: in programma c'è anche la visita all'Harbin Institute of Technology, dal 2020 nella black list Usa per i legami con le forze armate cinesi.
In mattinata, invece, Putin ha deposto fiori rossi a un memoriale dedicato ai soldati sovietici caduti durante la liberazione della Cina nordorientale dall'occupazione del Giappone imperiale, negli anni' 40.
Il commercio tra Russia e Cina è salito alla cifra record di 240,1 miliardi di dollari nel 2023, sulla spinta del blocco all'import di materie prime deciso dall'Occidente in risposta all'invasione dell'Ucraina.
Il capo del Cremlino è a capo di una consistente delegazione commerciale in cui figurano il ministro delle Finanze Anton Siluanov e il governatore della Banca centrale Elvira Nabiullina. Presenti anche i dirigenti di alcune delle più grandi banche e società energetiche russe, tra cui il ceo di Sberbank German Gref, l'uomo d'affari Oleg Deripaska, il capo di VTB Andrei Kostin, il numero uno di Rosneft Igor Sechin e il capo di Novatek Leonid Mikhelson.