Una commissione statunitense non è riuscita ad ottenere il consenso per la cessazione
TOKIO / WASHINGTON - Nippon Steel ha dichiarato che procrastinerà la scadenza per il completamento dell'acquisizione di United States Steel Corp al marzo 2025 invece che entro la fine di quest'anno, citando una revisione in corso del dossier al vaglio negli Stati Uniti.
La decisione è stata presa dopo che una commissione composta da agenzie federali statunitensi non è riuscita a raggiungere il consenso sull'approvazione della vendita di U.S. Steel alla società giapponese per un valore di 14,1 miliardi di dollari, lasciando la decisione finale al presidente Joe Biden.
L'accordo proposto era all'esame del Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti (CFIUS), presieduto dal segretario del Tesoro Janet Yellen, che ha il compito di verificare se le transazioni internazionali che coinvolgono imprese nazionali possano avere un impatto negativo sulla sicurezza nazionale del Paese.
Gli azionisti della azienda americana in passato hanno appoggiato l'offerta - che sulla carta mira a rendere l'impresa più competitiva a livello globale, creando il terzo produttore di acciaio al mondo per volumi. La fusione proposta, tuttavia, è stata osteggiata dal potente sindacato United Steelworkers, con sede in Pennsylvania, lo Stato rivelatosi chiave per la vittoria alla Casa Bianca. Lo stesso presidente eletto Donald Trump ha ribadito il suo impegno a bloccare l'operazione al suo ritorno alla Casa Bianca il mese prossimo.