La manager ha guadagnato di più lo scorso anno che nel 2018, quando si trovava alla testa del gruppo energetico.
Una portavoce dell'azienda ha dichiarato che tutto è conforme al contratto di lavoro, ai regolamenti e alla legge.
LOSANNA - Lo scorso anno l'ex Ceo del gruppo energetico Alpiq, Jasmin Staiblin, ha guadagnato 1,9 milioni di franchi, ma non ha lavorato per l'azienda neppure un'ora. L'impresa nell'anno in esame ha archiviato l'esercizio con una perdita pesante. La rimunerazione rispetta le regole, ha sottolineato una portavoce.
La rimunerazione di Staiblin, 50 anni compiuti ieri, risulta dal rapporto di bilancio pubblicato oggi. Il documento indica che l'anno passato Alpiq ha fatto segnare un fatturato in calo del 21% a 4,1 miliardi di franchi per una perdita netta di 268 milioni (contro un rosso di 63 milioni nell'anno precedente). Il consiglio di amministrazione propone di rinunciare al versamento di un dividendo.
Dopo sei anni come Ceo, la manager tedesca aveva lasciato di sua iniziativa l'azienda - stando alle informazioni pubblicate allora da Alpiq - alla fine del 2018. Il termine di disdetta era fissato a dodici mesi e durante questo periodo è stata liberata da ogni dovere nei confronti del gruppo, ha spiegato oggi una portavoce all'agenzia di stampa finanziaria AWP.
L'entità del salario non è sorprendente solo in relazione alla nuova perdita che Alpiq ha subito nel 2019. Staiblin aveva deciso di lasciare l'azienda dopo la vendita del comparto industriale del gruppo alla società di costruzioni francese Bouygues, considerando di aver trasformato con successo l'impresa. Nel comunicato in cui Alpiq annunciava la partenza della Ceo il 7 dicembre 2018, il consiglio di amministrazione elogiava infatti i disinvestimenti operati da Staiblin, che hanno permesso di ridurre il debito.
In realtà però la transazione del comparto industriale non è ancora giunta in porto: le parti sono ancora in disaccordo sul prezzo di vendita. Alpiq chiede un pagamento supplementare, Bouygues esige un rimborso.
Staiblin ha guadagnato di più nel 2019 senza lavoro che nel 2018 quando era ancora direttrice generale. Lo stipendio all'epoca era stato di 1,84 milioni. Il bonus per l'anno scorso, che si misura in base alle prestazioni, raggiunge quasi 900mila franchi. La domanda sul motivo per cui Staiblin abbia guadagnato di più del 2018 è rimasta senza risposta da parte della portavoce. Questa ha però precisato che la retribuzione è stata pagata in conformità al contratto di lavoro, ai regolamenti e alla legge.
Secondo la portavoce, la Ceo ha saputo guidare con successo l'azienda in una fase di trasformazione e ha attuato con altrettanto successo il risanamento del gruppo. Tenendo conto del completamento di questa fase di trasformazione, la sua decisione di lasciare l'azienda è da considerarsi coerente e comprensibile. «Alpiq non ha mai spinto Jasmin Staiblin a lasciare l'azienda».