Sono 10 fra piloti e assistenti di volo di Helvetic Airways a non avere più un posto di lavoro
ZURIGO - ZURIGO - Scattano i primi licenziamenti a causa del coronavirus nel settore dell'aviazione svizzera: Helvetic Airways ha interrotto il rapporto di lavoro con una decina di piloti e assistenti di volo.
La compagnia aerea che gestisce diversi collegamenti di linea e voli charter soffre per il crollo della domanda dovuto alla crisi del coronavirus, spiega il Ceo Tobias Pogorevc al Blick online. La società ha predisposto uno stop immediato all'acquisto di nuovi apparecchi nonché agli investimenti e invoglia i dipendenti a smaltire una parte delle loro vacanze sino a fine giugno.
«Ci aspettiamo un calo significativo della domanda da parte dei nostri partner», afferma Pogorevc. Sono stati cancellati diversi gruppi di collegamenti charter, voli speciali e offerte aggiuntive. «Abbiamo già dovuto licenziare un equipaggio, cioè da dieci a undici persone», continua il numero uno dell'impresa.
Un portavoce ha confermato queste affermazioni all'agenzia Awp. La situazione per Helvetic Airways è ulteriormente peggiorata in una misura mai vista prima, secondo un rapporto interno.
Il vettore ha deciso di cambiare la configurazione interna dei velivoli, per ridurre i posti a sedere, in modo da impiegare un equipaggio meno folto. La capacità totale viene ridotta a 13 velivoli con effetto immediato e le prossime consegne di quattro nuovi Embraer E190-E2 non avverranno tutte nella primavera del 2020, ma saranno scaglionate.
Ci sta pensando anche British Airways - Stando a un documento interno firmato dal ceo Alex Cruz venuto in possesso del Financial Times, anche British Airways valuterà interventi sul personale: «stiamo sospendendo alcuni collegamenti e abbiamo messo in parcheggio aerei in una quantità mai vista prima».
«Vi prego di non sottovalutare quanto seria sia la situazione per la nostra società», prosegue Cruz evocando esplicitamente interventi sui posti di lavoro: «forse a breve termine, forse a più lungo termine».