L'ASIB chiede anche di posticipare i previsti licenziamenti
ZURIGO - Alla luce dell'attuale crisi legata al coronavirus l'Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB) chiede agli istituiti finanziari di sospendere i loro piani di ristrutturazione.
In questa situazione straordinaria le banche devono posticipare i previsti licenziamenti, scrive l'ASIB in un comunicato odierno. È ovvio che al momento è impossibile trovare lavoro e che tutte le misure di formazione e di sostegno sono sospese. Si deve invece esaminare la possibilità di prolungare i termini di licenziamento previsti dalla legge, come avviene in caso di malattia o infortunio.
Le banche sono invitate inoltre fare ogni sforzo per ridurre la mobilità dei loro dipendenti, poiché limitare la diffusione dell'infezione è la priorità. Nelle loro sedi gli istituti finanziari non devono tollerare alcuna violazione delle disposizioni del Consiglio federale in materia di distanza sociale. Il telelavoro deve diventare la regola e il personale deve essere equipaggiato con le attrezzature necessarie, conclude l'ASIB.
Finma: buona operatività - Nonostante la crisi del coronavirus la funzionalità operativa degli istituti finanziari e dell'infrastruttura dei mercati è molto buona: lo afferma l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma), secondo cui le misure adottate per garantire la continuità si stanno rivelando efficaci.
Grazie alle possibilità dispiegate dalla digitalizzazione, i servizi erogati dagli istituti finanziari continuano a essere disponibili senza interruzioni, constata la Finma in un comunicato odierno, ricordando che i servizi del traffico dei pagamenti sono essenziali per il paese. Anche se non tutte le succursali bancarie rimangono aperte i servizi per il pubblico continueranno a essere garantiti.
La situazione generata dalla pandemia ha un impatto significativo sull'economia reale, prosegue la Finma. Gli istituti finanziari erano tuttavia ben preparati in vista delle attuali turbolenze del mercato e sono equipaggiati per fronteggiare eventuali scenari di forte stress.
La Finma richiama anche l'attenzione sul fatto che, nel contesto della situazione generata dalla pandemia di coronavirus, potrebbe verificarsi un aumento dei casi di truffa perpetrati per il tramite di messaggi fasulli di posta elettronica. Gli aggressori sfruttano infatti l'attuale clima di incertezza diffondendo in misura maggiore malware attraverso e-mail con mittente fittizio.
Vista la situazione, l'autorità ha anche proceduto a un allentamento delle regole riguardo agli spazi commerciali: interpreterà le norme che riguardano il contesto fisico ed elettronico di questi spazi in modo tale da consentire il lavoro da remoto.