L'ultimo confronto mostra che lo scarto tra Migros e Coop, e le altre aziende, è ora meno marcato
ZURIGO - Coop e Migros rimangono più cari di Lidl, Aldi e Denner, ma il divario è diminuito: è quanto emerge dall'ultimo confronto sui prezzi dei supermercati effettuato da K-Tipp.
Il periodico consumeristico effettua i paragoni da ormai da 20 anni. Dapprima veniva utilizzato un paniere di prodotti di base, tre anni or sono è invece partita un'analisi con articoli un po' meno comuni. Questo perché nel primo segmento, quello di base, i prezzi ad esempio di pasta, riso, patate - tenendo conto anche delle linee a buon mercato come M-Budget o Prix Garantie - tendevano ad essere perfettamente identici: secondo la testata appare evidente che i vari operatori del ramo si controllano l'un l'altro per non apparire più costosi.
Secondo K-Tipp dal 2017, quando alcuni articoli di Migros e Coop si erano rivelati costare fino a cinque volte quanto veniva preteso dalla concorrenza, molto è cambiato: le due principali catene di negozi hanno abbassato le tariffe di diversi prodotti. Lo scarto con le altre aziende è diventato cosi meno marcato.
Nell'ultimo rilevamento, eseguito il 1 settembre con un carrello della spesa di 30 articoli, il cliente ha pagato di meno presso Lidl, dove sono stati spesi 63,40 franchi. Al secondo posto si trova Denner (68,10), al terzo Aldi (69,10); seguono Migros (70,90) e Coop (75,75). In termini percentuali il sovrapprezzo rispetto a Lidl è del 7% (Denner), 9% (Aldi), 12% (Migros) o 19% (Coop).