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SVIZZERAQuando il coronavirus si mangia pure il bonus

15.12.20 - 06:52
Per molti svizzeri niente gratifica extra al termine di questo tribolato 2020, soprattutto fra chi ha un reddito medio
Depositphotos (stevanovicigor)
Fonte Comparis
Quando il coronavirus si mangia pure il bonus
Per molti svizzeri niente gratifica extra al termine di questo tribolato 2020, soprattutto fra chi ha un reddito medio

ZURIGO - Poco più di un terzo di tutti i lavoratori dipendenti riceve di solito, oltre al salario, una gratifica dal datore di lavoro sotto forma di 14ª mensilità o di bonus. Quest’anno la crisi economica legata al coronavirus ha mandato all’aria molti piani. Lo dimostra un sondaggio rappresentativo del servizio di confronto online comparis.ch. 

A fine novembre, solo il 24,4% dei lavoratori dipendenti aveva già ricevuto o affermava di dover comunque ricevere un bonus per il 2020. Già a quella data, poi, il 63,2% degli intervistati sapeva con certezza che sarebbe rimasto a mani vuote: più o meno la stessa percentuale di quelli che nel 2019 non avevano ricevuto alcuna gratifica (64,1%). Nel penultimo mese di questo 2020, poi, il 12,4% era ancora nell’incertezza. 

«Se a un lavoratore non è ancora stato annunciato alcun bonus, c’è da aspettarsi che non riceverà alcuna gratifica per quest’anno», spiega Michael Kuhn, esperto Comparis di finanze e consumo. Questa previsione deriva dal fatto che il 54,4% dei lavoratori dipendenti che nel 2019 avevano ottenuto un bonus e nel 2020 non lo riceveranno, ha indicato la «situazione economica negativa» o il «coronavirus» come causa della rinuncia al pagamento di gratifiche per il 2020. 

Tra i lavoratori dipendenti con un reddito superiore a 8’000 franchi al mese, la percentuale di chi riceverà un bonus è la più alta. In questa fascia di reddito, lo scorso anno era stato il 38,2% a ricevere una gratifica. A fine novembre, la percentuale dei lavoratori certi di non ricevere alcun bonus era pari a quella dell’anno precedente (61,3%). Una gratifica, invece, è stata concessa solo al 29,0%. 

In proporzione i più colpiti sono i lavoratori dipendenti con redditi medi, vale a dire tra i 4’000 e gli 8’000 franchi al mese. A fine novembre, infatti, già il 67,9% degli intervistati in questa fascia di reddito dichiarava che non avrebbe ricevuto alcun bonus dal suo capo (con un aumento di 3,4 punti percentuali rispetto al 2019). Solo il 23,3%, poi, sapeva che avrebbe ricevuto un pagamento extra su base volontaria. Lo scorso anno, tra i redditi medi la percentuale di chi ha ottenuto una gratifica era del 35,5%.

«Tra i redditi alti, il bonus è spesso parte integrante del salario. Per i redditi medio-bassi, invece, la situazione è un po’ diversa. Qui si taglia più facilmente in tempi di crisi», dichiara Kuhn.

In fatto di gratifiche si allarga il già presente gender gap. Lo scorso anno, a ricevere un bonus sono stati il 26,2% delle impiegate donne e il 42,5% degli uomini. La percentuale degli uomini che a fine novembre 2020 ha ricevuto una conferma definitiva del pagamento di un bonus è del 33,1%; fra le donne, invece, è la metà (15,7%). Per entrambi i sessi la percentuale dei «No» è simile a quella dello scorso anno, mentre si registra un’incertezza leggermente maggiore tra le donne (14,6% contro il 10,2% degli uomini). 

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