L'indice dell'andamento degli affari del KOF è ai massimi dall'inizio della pandemia
ZURIGO - La ripresa acquista dinamismo in Svizzera e le aziende lo stanno percependo: l'indicatore sull'andamento degli affari calcolato dal Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF) è salito in aprile a +11,4 punti, il livello più elevato dallo scoppio della pandemia.
Il parametro era a +3,8 in marzo e a -19,0 nell'aprile 2020, emerge dalle tabelle pubblicate oggi dagli esperti zurighesi. L'indicatore si basa su un sondaggio presso le aziende, chiamate a descrivere come buona, soddisfacente o cattiva la loro situazione lavorativa: viene poi calcolata la differenza fra le percentuali delle risposte positive e di quelle negative.
La gran parte dei settori segna peraltro numeri ben superiori alla media: è il caso della finanza (+35,0), della costruzione (+31,9), del commercio all'ingrosso (+22,3), del commercio al dettaglio (+21,4) e dell'industria manifatturiera (+19,4). A incidere negativamente sono per contro il segmento altri servizi (-5,1) e, soprattutto, il ramo alberghiero e della ristorazione (-76,4). In quest'ultimo comparto gli operatori si aspettano una contrazione media del fatturato del 32% quest'anno (il tema è stato oggetto di una domanda speciale).
Complessivamente comunque «le aziende svizzere respirano aria di primavera», sintetizza il KOF. Il rilancio dell'attività economica procede a lunghi passi, sebbene desti qualche preoccupazione la scarsa disponibilità di materie prime e prodotti semilavorati: le imprese toccate da problemi di approvvigionamento sono nettamente aumentate.