È quanto sostiene il Centro di ricerca KOF, del Politecnico di Zurigo
In generale, l'economia svizzera è in forte ripresa, in quasi tutti i settori
ZURIGO - L'economia Svizzera si è ripresa alla grande, su tutta la linea: la situazione economica delle imprese svizzere è migliore rispetto all'inizio dell'anno 2019/20, e le aziende sono fiduciose sugli sviluppi futuri.
È quanto emerge dall'indicatore sulla situazione delle aziende (Business Situation Indicator) del Centro di ricerca KOF, del Politecnico di Zurigo.
Sebbene l'aumento sia visibile in tutti i settori esaminati, ci sono differenze tra un comparto e l'altro: nel settore manifatturiero, nel commercio al dettaglio, all'ingrosso e nei servizi finanziari e assicurativi, la situazione degli affari è attualmente molto positiva, e la ripresa economica è molto forte. Nei settori dell'edilizia e della progettazione, la situazione degli affari è attualmente buona, mentre nel settore alberghiero e della ristorazione e tra gli altri fornitori di servizi è lontana dal tornare ai livelli pre-crisi, nonostante una distensione.
Paura della Delta? Poca
Il KOF si aspetta un'alta crescita del PIL in Svizzera nonostante la diffusione della variante Delta. In parte grazie alla campagna vaccinale, ma soprattutto poiché il KOF non crede che la politica reintrodurrà misure di protezione «drastiche».
Anche nel contesto internazionale, il KOF non vede attualmente rischi economici significativamente più elevati per la Svizzera a causa della diffusione della variante delta. Il numero di decessi e di ricoveri rimane infatti basso, soprattutto nelle economie avanzate e «particolarmente importanti per l'industria svizzera delle esportazioni».
Per questo motivo, qualsiasi nuovo intervento politico per prevenire la diffusione del virus, in particolare in Europa e negli Stati Uniti, avrà probabilmente poco effetto sull'attività economica e quindi sulla domanda di esportazione di prodotti e servizi svizzeri.
Occhio all'approvvigionamento
I risultati mostrano infine che a causa dell'aumento della domanda e delle catene di approvvigionamento che non funzionano ancora bene, la disponibilità di prodotti e materiali intermedi «sta diventando più scarsa».
Nel commercio all'ingrosso, nell'edilizia, nella produzione e nella vendita al dettaglio, le aziende si lamentano ampiamente del fatto che la carenza di input «stia ostacolando le loro attività commerciali».
I grossisti si aspettano poi che i tempi di consegna continuino ad aumentare, il che indica che la carenza di prodotti primari «continuerà ancora».