Russia e Ucraina sono i principali fornitori di materie prime. E ora i prezzi stanno schizzando verso l'alto
ZURIGO - Con la guerra in Ucraina, i prezzi di molte materie prime stanno schizzando verso l'alto. Una situazione, questa, che tocca due volte gli automobilisti: oltre alla benzina, ora anche gli pneumatici sono più costosi. Dall'inizio del 2021, i prezzi sono infatti aumentati all'incirca del 20%, come scrive Automobilwoche.
Secondo l'associazione dei produttori europei di pneumatici e articoli in gomma ETRMA, tale andamento dei prezzi sarebbe appunto da ricondurre alla carenza di materie prime. La Russia e l'Ucraina erano infatti sinora i principali fornitori di gomma sintetica e di fuliggine, entrambi materiali necessari per la produzione degli pneumatici.
Il rincaro è confermato anche dall'Associazione svizzera del pneumatico (ASP), interpellata da 20 Minuten. Tuttavia, non sono ancora disponibili dati concreti. «Quest'anno abbiamo già avuto a che fare con tre aumenti dei prezzi degli pneumatici» fanno sapere dal negozio specializzato Pneu Egger.
L'ultimo aumento è stato all'incirca del 10%. E nel complesso, sinora i prezzi sono saliti del 16%. L'approvvigionamento di pneumatici è attualmente difficile. E non si tratta di un fenomeno che interessa soltanto il settore delle automobili: anche gli pneumatici per le biciclette stanno infatti diventando più costosi.
Nel settore delle due ruote, quest'anno l'aumento è già stato del 7%. Ora si teme che i prezzi salgano ancora. Ma: «Gli pneumatici per biciclette sono particolarmente richieste in primavera e in estate, quindi i costi potrebbero nuovamente scendere in autunno» afferma Martin Platter, responsabile di Velosuisse. A seconda del rivenditore, i prezzi per gli pneumatici sono comunque molto differenti.